Il leone di Taynat |
Nei pressi della città di Taynat è stato scoperto un complesso monumentale raffigurante un leone scolpito. Il ritrovamento è stato fatto dagli studiosi dell'Università di Toronto.
La statua è molto ben conservata, è alta 1,3 metri e lunga 1,6, con lunghe e massicce zampe ed orecchie rivolte all'indietro. Il leone è situato all'entrata di una fortezza che, probabilmente, costituiva l'anticamera della cittadella di Kunula, capitale del regno neo-ittita di Patina (950-725 a.C.). Somiglia in modo straordinario ad un portale analogo ritrovato nel 1911 presso la città ittita di Carchemish da Leonard Wooley.
Vi è anche un secondo ritrovamento, annunciato dal professore di archeologia orientale Timothy Harrison. Si tratta di una forma umana affiancata da leoni, ritrovata non lontano dall'ingresso monumentale di Taynat. Questa statua testimonia un motivo molto frequente, nel vicino oriente, conociuto come "il Maestro degli Animali": rappresenta la civilizzazione che trionfa sulle forze caotiche della natura.
Il portale monumentale venne utilizzato nel tradizionale recinto assiro con la conquista degli Assiri nel 738 a.C. Statue come quelle ritrovate rientrano in una locale tradizione scultorea in voga già prima della conquista assira. Rappresentazioni di leoni, statue e sfingi colossali sono tipicamente neo-ittite e simboleggiano il ruolo del sovrano quale protettore della comunità, in stretto rapporto con gli dèi.
La statua è molto ben conservata, è alta 1,3 metri e lunga 1,6, con lunghe e massicce zampe ed orecchie rivolte all'indietro. Il leone è situato all'entrata di una fortezza che, probabilmente, costituiva l'anticamera della cittadella di Kunula, capitale del regno neo-ittita di Patina (950-725 a.C.). Somiglia in modo straordinario ad un portale analogo ritrovato nel 1911 presso la città ittita di Carchemish da Leonard Wooley.
Vi è anche un secondo ritrovamento, annunciato dal professore di archeologia orientale Timothy Harrison. Si tratta di una forma umana affiancata da leoni, ritrovata non lontano dall'ingresso monumentale di Taynat. Questa statua testimonia un motivo molto frequente, nel vicino oriente, conociuto come "il Maestro degli Animali": rappresenta la civilizzazione che trionfa sulle forze caotiche della natura.
Il portale monumentale venne utilizzato nel tradizionale recinto assiro con la conquista degli Assiri nel 738 a.C. Statue come quelle ritrovate rientrano in una locale tradizione scultorea in voga già prima della conquista assira. Rappresentazioni di leoni, statue e sfingi colossali sono tipicamente neo-ittite e simboleggiano il ruolo del sovrano quale protettore della comunità, in stretto rapporto con gli dèi.
Nessun commento:
Posta un commento