La Porta di Damasco |
Per molti anni chi visitava Gerusalemme entrando dalla Porta di Damasco, la più grande e la più bella della città, poteva vedere, alzando la testa, la corona che Solimano il Magnifico fece costruire sulla cima della porta nel 1538. Nel 1967, però, questa porta fu danneggiata e la corona distrutta durante la Guerra dei Sei Giorni. Ora il restauro, dopo quattro anni, è terminato.
La porta di Damasco portava verso la capitale della Siria e venne edificata sui resti di una porta romana, risalente all'imperatore Adriano (II secolo d.C.) che ne fece il suo ingresso monumentale ad Aelia Capitolina, come aveva ribattezzato Gerusalemme. In epoca bizantina la porta venne incorporata nelle mura della città.
L'antica porta ebraica che precedette quella romana, venne distrutta nel 70 d.C.. Fu Solimano ad edificare e terminare quella attualmente visibile nel 1540. Il nome arabo è Bab El Ammud, porta della colonna, probabilemente un riferimento alla colonna dedicata ad Adriano che, un tempo, sorgeva davanti all'apertura.
La porta di Damasco portava verso la capitale della Siria e venne edificata sui resti di una porta romana, risalente all'imperatore Adriano (II secolo d.C.) che ne fece il suo ingresso monumentale ad Aelia Capitolina, come aveva ribattezzato Gerusalemme. In epoca bizantina la porta venne incorporata nelle mura della città.
L'antica porta ebraica che precedette quella romana, venne distrutta nel 70 d.C.. Fu Solimano ad edificare e terminare quella attualmente visibile nel 1540. Il nome arabo è Bab El Ammud, porta della colonna, probabilemente un riferimento alla colonna dedicata ad Adriano che, un tempo, sorgeva davanti all'apertura.
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