domenica 18 settembre 2011

Dinasty alla macedone

Alessandro Magno
Che la famiglia di Alessandro Magno non fosse una di quelle famiglie cosiddette esemplari, lo si sapeva da diverso tempo. Il grande condottiero era figlio di Filippo II di Macedonia e di Olimpiade o Olimpia, principessa epirota. Le fonti non lo descrivono con un aspetto gradevole, tutt'altro. Innanzitutto non era molto alto ed aveva una corporatura piuttosto robusta e gli occhi di colore diverso l'uno dall'altro. Ateneo di Naucrati, scrittore greco, lo vuole dedito alle grandi bevute e, pertanto, all'ubriachezza.
Il suo rapporto con l'augusto genitore non fu facile: Filippo II era piuttosto geloso delle qualità del figlio che, a soli 18 anni, nel 338 a.C., guidò la cavalleria durante la battaglia di Cheronea e sterminò il celeberrimo Battaglione Sacro tebano, composto da 300 fanti ritenuti, fino ad allora, invincibili.
Proprio il successo di Cheronea inasprì i contrasti tra il padre, che nel frattempo aveva divorziato dalla madre di Alessandro, e il figlio. Alessandro non fu molto tenero nei confronti del genitore, verso il quale manifestò più volte il suo disprezzo. Addirittura, almeno in un caso, i due rischiarono di sfidarsi apertamente in duello.
Nel 336 a.C. Filippo II venne assassinato ad Aigai, antica capitale macedone, mentre assisteva alle nozze della figlia Cleopatra con Alessandro I d'Epiro. Plutarco lascia intendere che Alessandro e sua madre Olimpiade fossero a conoscenza della congiura.
Con queste premesse la vita di coloro che gravitarono nell'orbita del grande macedone non poteva certo essere tranquilla. Discendenti compresi. Se ne sono resi conto gli archeologi che scavano a Vergina, l'antica Aigai, che hanno recentemente riportato alla luce tre possibili vittime di una faida tutta familiare, tesa a eliminare del tutto i discendenti di Alessandro Magno.
In meno di mezzo secolo, a partire dal 336 a.C., ben diciassette membri della famiglia del macedone furono tolti spietatamente di mezzo da altri componenti della medesima famiglia o da compagni d'arme di Alessandro Magno. Gli archeologi hanno riportato in luce i resti di tre persone cremate, tra i quali vi è anche un giovanetto, probabilmente Eracle, primogenito illegittimo di Alessandro Magno. L'identità degli altri due corpi, uno dei quali appartiene a una bambina dell'età apparente compresa tra i tre e i sette anni, è un mistero.
I resti dei tre corpi furono deposti in una tomba anonima, situata nell'alveo di un corso d'acqua rimasto in secca che passava nel bel mezzo del mercato cittadino. Si pensa che il cognato di Alessandro, Cassandro, sia stato il mandante dell'assassinio di Eracle, che poteva ostacolarlo nell'ascesa al potere. Sempre il perfido Cassandro decise di far seppellire i resti del giovane in un luogo segreto e non nel cimitero reale di Aigai.
Gli archeologi greci, guidati dal professor Chrysoula Paliadeli, hanno scoperto che il defunto - che si suppone essere il giovane Eracle - venne sepolto in un recipiente d'oro posto all'interno di un calderone di bronzo che conteneva anche una corona formata da una quercia e da una ghianda d'oro. Il corpo del giovane, come gli altri due sepolti accanto a lui, è stato trovato parzialmente carbonizzato.
I resti della bamnbina sono stati deposti, con una corona e un orecchino d'oro, in un'urna di argento dorato a forma di trofeo simile a quella che comunemente era consegnata ai vincitori dei giochi greci. I resti dell'adulto, invece, giacevano in un'urna del tipo di quelle utilizzate per le sepolture reali.
Cassandro, il probabile autore della strage della famiglia di Alessandro Magno nonchè uno dei generali (diadochi) del macedone, aveva sposato la sorellastra del macedone, Tessalonica. Oltre ad Eracle, Cassandro fece uccidere l'altro figlio di Alessandro Magno, Alessandro IV, le madri di Eracle e di Alessandro IV, Barsina e Roxanna e costrinse al suicidio Olimpiade. Questi omicidi gli permisero di esercitare un potere assoluto in Grecia e di trasmettere questo potere ai suoi figli.
Cassandro, è bene ricordarlo, era figlio di Antipatro, reggente del trono di Macedonia mentre Alessandro era occupato nella conquista dell'Asia. Alcuni studiosi pensano che quest'ultimo possa essere stato la prima vittima di Cassandro, inviato dal padre a Babilonia per rispondere di una convocazione inviatagli dal macedone. Questi studiosi fanno notare che il fratello più giovane di Cassandro aveva l'incarico di mescere il vino ad Alessandro e che quest'ultimo morì subito dopo l'arrivo di Cassandro a Babilonia. Un caso?

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