venerdì 14 ottobre 2011

Visitabile il tumulo di S. Osvaldo

Il tumulo di S. Osvaldo
Si è concluso il lavoro di restauro e la valorizzazione del tumulo protostorico di Sant'Osvaldo, nell'udinese. L'altura artificiale è costituita da ciottoli e terra ed è stata innalzata nel 1900 a.C. per dare sepoltura ad un individuo di sesso maschile, dell'età di 25-35 anni. La struttura è stata esplorata dal 2000 al 2002 dal gruppo di ricerca per la protostoria del Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell'Ateneo friulano, sotto la guida di Paola Càssola Guida.
Allo stato attuale il tumulo ha un diametro di 26 metri e un'altezza di 4. La camera funeraria, destinata ad ospitare il corpo del defunto, fu costruita in legno e rivestita di ciottoli scelti che andarono a formare una calotta di circa 5 metri di diametro. La tomba venne, in seguito, sigillata da uno spesso strato di terreno argilloso, al di sopra del quale si sviluppò il vero e proprio corpo del tumulo. Gli avvallamenti furono colmati con falde di terra e ghiaie.
Il defunto era alto circa 1,70 metri, del peso stimato di 76 chilogrammi, morto nel pieno vigore degli anni. Il corpo era privo di corredo, oppure fornito di elementi di accompagnamento forgiati in materiale deperibile (pelle, stoffa, legno) ed era adagiato sul lato sinistro, in posizione contratta. La conservazione non era ottimale poichè una parte dei ciottoli sprofondò nel vano, una volta marcito il legno della cassa, finendo per schiacciare definitivamente i resti ossei. Le analisi al C14 hanno datato l'epoca della morta al 1920 a.C.
Visite guidate:
chiamare le Raccolte Archeologiche dei Civici Musei il lunedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 al telefono 0432.271767

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