mercoledì 7 dicembre 2011

Lo tsunami che distrusse l'antenata di Salerno

Panorama di Salerno
Salerno, 4000 anni fa, insediamento orientale di Oliva Torricella, sul torrente Fuorni. Uno tsunami alto 40 metri travolge le coste campane e le fa arretrare di 2 chilometri rispetto ad oggi, fino a Pontecagnano e nella valle del Sele.
Questo drammatico evento è stato registrato nella stratigrafia archeologica che gli studiosi hanno indagato attentamente. Non si sa quale sia stata la causa dello tsunami che colpì il luogo in cui, molti secoli dopo, sorgerà Salerno. Si fanno le ipotesi delle pomici irpine del 1800 a.C. o l'eruzione dello Stromboli, 200 anni prima. Dagli studi emerge che il villaggio, ritrovato non lontano da Salerno nel 2002, corrisponde a uno degli stanziamenti più antichi della Campania, tra i primi esempi di sedentarietà umana dell'Età del Bronzo.
Ad Oliva Torricella sono state ritrovate dieci capanne in legno di castagno disposte a ferro di cavallo. All'interno stoviglie e attrezzi di uso quotidiano. La società era, probabilmente, pacifica, gli spazi comuni erano deputati alla coltivaione dei cerali ed alla macellazione di cinghiali e cervi, nonchè alla cottura di alimenti, in particolare di una polenta composta da farro, orzo e miglio.

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