mercoledì 20 giugno 2012

Il paleolitico a Siega Verde

Siega Verde, rappresentazione di equide
In Portogallo si trova un sito di arte rupestre quasi sconosciuto, Siega Verde, a pochi chilometri da Ciudad Rodrigo, nella provincia di Salamanca. Il sito è stato riconosciuto di notevole importanza solamente nel 2010, dal momento che la fama del vicino complesso di Valle del Coa ne oscurava, finora, la fama.
In diversi punti della valle del fiume Coa e in una piccola insenatura del fiume Agueda, si trovano una notevole quantità di graffiti e incisioni su roccia scistosa, rappresentanti animali (cavalli, cervi, capre) ma anche disegni astratti e alcune figure antropomorfe.
Siega Verde è situata in un paesaggio in cui dominano le rocce di ardesia, non lontano dal fiume Agueda. Si tratta del più importante complesso di arte rupestre paleolitica all'aperto della penisola iberica, il primo ad essere scoperto nel 1988. I graffiti qui presenti sono stati datati ad un periodo compreso tra 20.000 e 10.000 anni fa. A tutt'oggi sono state catalogate 91 rocce con circa 650 figure, delle quali 443 rappresentano animali, 3 uomini, 165 sono disegni schematici e 35 non è stato possibile determinare cosa intendano rappresentare.
Gli animali più rappresentati sono gli equidi, al secondo posto i bovidi, seguono i cervidi, i caprini, i canidi, pachidermi, orsi e felini. La presenza dei cervidi denota un clima, all'epoca, umido e temperato, tipico delle zone boschive; quella del rinoceronte lanoso indica che vi furono anche situazioni di freddo estreme.
I disegni sono stati tracciati mediante una serie di punti e solchi risultato di percussione diretta o indiretta. In alcuni casi sono sovrapposte profonde incisioni che completano il disegno. Non sono presenti tracce di pittura.

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