sabato 30 giugno 2012

Nuove scoperte a Khirbet al-Batrawy

Le asce di rame di Khirbet al-Batrawy
La missione archeologica italiana de "La Sapienza" di Roma ha effettuato nuove, interessanti scoperte durante l'ottava campagna di scavo a Khirbet al-Batrawy, in Giordania. Qui gli archeologi italiani hanno scoperto un'antica città del III millennio a.C., hanno portato alla luce una grande torre e, nel "Palazzo delle asce di rame", sono stati riportati alla luce altri grandi vani con reperti molto interessanti: vasellame, un'altra ascia di rame, una collana a quattro fili con pietre preziose e semi-preziose alternate a perle di rame, due torni da vasaio in basalto. I resti animali ritrovati indicano che sia l'asino che l'onagro era usuali mezzi di trasporto nella città, un tempo importante centro carovaniero.
Nella campagna dei mesi di maggio e giugno 2012, gli archeologi si sono concentrati sul sito dell'antica città e sulle sue monumentali fortificazioni, nonché sul famoso "Palazzo delle asce di rame". La città di Batrawy sorgeva presso il guado sul fiume Zarqa, dove arrivavano i percorsi carovanieri che attraversavano il deserto verso il fiume Giordano nel III millennio a.C.
Veduta dell'antica Batrawy
Batrawy fu data alle fiamme nel 2300 a.C., dopo un attacco nemico. La torre scoperta quest'anno era stata costruita con grandi blocchi di calcare ed aveva uno spessore di 5,5 metri. Gli archeologi l'hanno denominata Torre Nord, proteggeva il punto più avanzato delle fortificazioni e la porta di accesso alla città.
E' stato completato, anche, lo scavo del "Palazzo delle asce", così chiamato dal ritrovamento - nella campagna di scavo del 2010 - di quattro asce di rame ora esposte al Museo Nazionale di Amman. Qui sono stati ritrovati due vasi decorati con figure applicate: uno con un grande serpente, l'altro diviso in metope in cui si fronteggiavano un serpente e uno scorpione. E' stata anche ritrovata, nello strato sottostante la Sala dei Pilastri, una paletta egittizzante in scisto, testimone pregiato delle relazioni intercorrenti da Batrawy e il paese del Nilo nel III millennio a.C.
La scoperta più straordinaria è stata una collana a quattro fili, composta da 630 perle in corniola, osso, cristallo di rocca, fritta, giadeite, osso, conchiglie, ametista e rame, con alcune perle infilate in fili di rame estremamente sottili. E' stata anche rinvenuta un'altra ascia di rame, due falcetti con rame in selce affilata, una grande brocca in ceramica rossa lustrata, una collezione di strumenti di osso d'uso femminile e riguardanti il mondo della filatura. Gli scavi hanno rivelato un'ulteriore terrazza del Palazzo, ancora da esplorare, nella quale è stata scavata una grande vasca in ceramica.

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