lunedì 31 dicembre 2012

Riaperti i sotterranei delle Terme di Caracalla

Uno dei capitelli che saranno visibili nei sotterranei
delle Terme di Caracalla
Le Terme di Caracalla apriranno presto i loro sotterranei, un complesso unico al mondo, nonché conservato in modo pressoché perfetto. Si tratta di 130 mila metri quadrati di superficie presto in parte visitabili. Qui sarà collocato un piccolo museo contenente 47 marmi del complesso e anche enormi capitelli ed il rilievo proveniente da una delle palestre.
I capitelli, di grandezza eccezionale, sono esposti su false colonne, a tre metri di altezza dal suolo. Dal 2000 i restauri ed i recuperi hanno permesso di "ritrovare" il mitreo, ma ci sono voluti ben 16 anni per poter mostrare i marmi al pubblico. I sotterranei delle Terme di Caracalla sono lunghi due chilometri, sono alti e larghi sei metri. In tre livelli sotterranei, con i lucernai che permettevano all'aria di circolare e di non far marcire la legna, c'erano i depositi, i forni che venivano utilizzati per riscaldare l'acqua del calidarium e delle saune, un mulino, il mitreo, l'impianto idrico. I sotterranei erano così grandi perché servivano a far passare la legna su carri tirati da cavalli.
Altri capitelli provenienti dalle Terme di Caracalla
Un'attrazione era, senza dubbio, la natatio, una piscina di 50 x 22 metri con una scalinata che permetteva di accedervi. Ma anche le biblioteche erano spettacolari. L'unica riconoscibile, scoperta nel 1912 e scavata negli anni Ottanta) è vicino all'ingresso che dà all'Aventino. Questa biblioteca è un rettangolo di 38 x 22 metri, con le pareti coperte da 32 nicchie ed una nicchia più grande al centro che doveva, forse, contenere la statua di Atena.
E' stata ritrovata anche parte della decorazione delle palestre, una decorazione molto complessa, ottenuta dal marmo del monte Pentelikon. Vi erano corone di quercia, immagini di Giove, un'architrave ed altri simboli come putti alati, putti che cacciavano, armi e persino una testa di barbaro. Tutto questo sarà visibile ai visitatori. Il rilievo forse raffigurava le tappe di una campagna militare condotta da Settimio Severo, padre di Caracalla, il quale costruì le terme, inaugurate nel 216. Per farlo l'imperatore abbatté un intero quartiere, del quale rimane, ancora visibile, a sei metri sotto l'attuale livello, una domus dell'epoca di Adriano.
I capitelli, le colonne e le basi della biblioteca, all'inizio del XIII secolo, sono stati inseriti nella navata centrale di Santa Maria in Trastevere e ancora conservano i busti delle divinità egizie.

Orari: dalle 9.00 ad un'ora prima del tramonto. Il lunedì aperto dalle ore 8.30 alle ore 13.00
Biglietto: € 7,00 (ridotto € 4,00) - il biglietto è valido 7 giorni e consente l'accesso anche a Villa dei Quintili e al Mausoleo di Cecilia Metella sull'Appia Antica
Info per visite guidate: 06.39967700 - www.coopculture.it

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