sabato 30 marzo 2013

La prospera Strofilas

L'insediamento neolitico di Strofilas
Gli scavi sul pianoro di Strofilas, sulla costa occidentale di Andros, isola delle Cicladi, hanno riportato alla luce un vasto insediamento configurabile nel periodo del Neolitico finale, nella cultura di Attica-Kephala. Lo sviluppo dell'insediamento è in gran parte dovuto alla posizione strategica dell'isola di Andros, vicino all'Attica. Questa zona costituiva un importante scalo portuale nel Neolitico, qui venivano trasportate merci quali l'ossidiana, il metallo e l'oro, che erano commerciate, in seguito, sulla terraferma.
Le prove disponibili a tutt'oggi dimostrano che Strofilas era un insediamento unico nelle Cicladi e nella regione circostante. Il villaggio possedeva grandi edifici ed era densamente abitato. Vi erano mura che lo cingevano ed anche un santuario. L'arte rupestre ha restituito reperti con motivi simbolici quali, ad esempio, le spirali, i meandri, navi, capre, cervi, sciacalli, pesci, delfini ma anche raffigurazioni della vita di ogni giorno.
Strofilas rivela sempre nuove informazioni sulla cultura nel Mar Egeo e, in particolare, nelle Cicladi, aumentando la conoscenza che si possiede in merito alla vita di quest'arcipelago nel Neolitico. Una cultura avanzata abitava, all'epoca, l'arcipelago, dedicandosi ai commerci marittimi e dando vita alle prime strutture urbane.

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