domenica 9 agosto 2015

Bulgaria, la sacerdotessa danzante

La figurina neolitica della "sacerdotessa danzante" scoperta durante
gli scavi dell'antico sito di Varbitsa, in Bulgaria (Foto: Trud daily)
Una figurina d'argilla di 7500 anni fa, descritta come la "sacerdotessa danzante", è stata scoperta dagli archeologi durante lo scavo di un insediamento situato vicino alla città di Varbitsa, nel nordest della Bulgaria.
La figurina è molto interessante poiché ha caratteristiche dettagliate: le mani sulla vita e il volto con gli occhi spalancati, come la bocca e le narici. Finora le figurine simili ritrovate in Bulgaria presentavano, al massimo, il naso.
Ora la statuina è entrata a far parte della collezione permanente del Museo Regionale di Storia a Shumen, insieme ad altri reperti trovati nel corso di 20 giorni di scavi archeologici in un luogo non lontano da Varbitsa. Sono state registrate due stratificazioni, durante gli scavi, quello anteriore è del Neolitico, il successivo è di epoca romana.
La figurina femminile è stata descritta come rappresentare una giovane donna i cui tratti del viso mostrano un'esultanza religiosa, forse durante un rito legato alla fertilità e alla Dea Madre. Le caratteristiche dettagliate della raffigurazione hanno portato gli archeologi a pensare che potrebbe trattarsi di un'antica sacerdotessa.
Nei dintorni di Varbitsa sono stati trovati anche altri interessanti reperti quali un frammento di ceramica appartenente ad un vaso per la conservazione del grano con, in rilievo, la rappresentazione di una giovane donna in atto di pregare.

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