sabato 5 dicembre 2015

Il cuore del cavaliere

Tre dei cuori, custoditi nelle loro scatole, trovati in Francia
(Foto: Hervé Paitier/Inrap)
Recentemente gli archeologi hanno portato alla luce cinque cuori umani imbalsamati, rimossi dai corpi e posti all'interno di urne a forma di cuore. Le urne, poi, sono state sepolte nel cimitero di un convento in Francia, tra il XVI e il XVII secolo. Uno dei cuori, appartenente ad un cavaliere, venne deposto con il corpo della moglie morta anni dopo il marito.
Il cuore era considerato un simbolo spirituale e seppellire il cuore con il corpo di un coniuge era pratica comune, all'epoca. Questi cuori imbalsamati sono stati scoperti in un cimitero contenente circa 800 corpi, nei pressi del Convento dei Giacobini a Rennes, in Francia. Sono stati studiati da ricercatori ed esperti ed hanno potuto, così, raccontare la vera storia dei loro proprietari.
Quattro dei cuori erano ben conservati mentre tre mostravano segni di aterosclerosi, secondo l'antropologa francese Rozenn Colleter, dell'Istituto nazionale per ricerche archeologiche preventive di Francia. I tre cuori malati mostravano un accumulo di placca all'interno dell'arteria coronarica. Il cuore della quarta persona è apparso in buone condizioni mentre il quinto cuore, l'unico appartenente ad una donna, non si è altrettanto ben conservato per poter essere esaminato.
Il Convento di Rennes venne fondato nel XIV secolo e divenne ben presto un importante luogo di pellegrinaggio e di sepolture. Invece il cuore del nobile Toussaint Perrien, Cavaliere di Brefeillac venne sepolto, nel 1649, all'interno della sepoltura di sua  moglie Louise de Quengo, signora di Brefeillac, il cui corpo è ben conservato, che morì nel 1656 a circa 60 anni di età. Sono ancora visibili, nella sepoltura, il mantello, il cappellino, il vestito di lana e le scarpe di cuoio con suola di sughero indossate dalla donna. Secondo alcune fonti si tratterebbe di abiti religiosi.
La Dottoressa Fatima Zohra-Mokrane, dell'Ospedale di Tolosa, ha detto che era normale, all'epoca, seppellire un coniuge insieme al cuore dell'altro coniuge che lo aveva preceduto nella morte. In passato i cuori venivano sepolti separatamente dai corpi, come quello di Riccardo Cuor di Leone, morto nel 1199, il cui corpo venne seppellito a Fontevrault, mentre il cervello venne sepolto a Charroux e il cuore a Rouen.
Per quel che riguarda Louise de Quengo, signora di Brefeillac, i ricercatori ritengono che si sia ritirata in convento dopo la morte del marito, dove condusse, comunque, un'esistenza piuttosto agiata. Venne sepolta senza gioielli e tra le mani recava un crocifisso. Recentemente i suoi resti sono stati nuovamente ricollocati nel luogo di sepoltura originario, mentre i suoi vestititi, che si stavano disintegrando, sono stati restaurati e saranno presto esposti in una mostra.
Di notevole interesse dal punto di vista medico ed accademico è la scoperta che centinaia di anni fa le persone soffrivano delle stesse malattie cardiache che affliggono gli uomini e le donne di oggi. Allora come ora erano frequenti i casi di aterosclerosi, ictus e infarti.
Al momento non è ancora noto come siano stati imbalsamati i cinque cuori trovati. I ricercatori hanno comunque rimosso il materiale che li avvolgeva per eseguire sui resti gli esami necessari. Una delle tecniche più comuni di imbalsamazione del XVI secolo consisteva nel lavare il corpo e le cavità interne e di porre, poi, all'interno di queste, erbe e spezie quali lavanda e timo. Il corpo o parte di esso, in seguito, veniva avvolto in strati di stoffa cerata e "sigillato" con cera d'api prima di essere deposto in una bara di piombo o in un'urna.

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