Gli scavi della M4 a Milano (Foto: Corriere della Sera) |
Riemerge la Milano imperiale. Ritrovamenti attesi ma anche sorprese. Tre cantieri di M4 tengono con il fiato sospeso i tecnici, che devono rispettare la tempistica dei lavori, e gli studiosi, archeologi e storici chiamati a risolvere degli autentici enigmi.
In Sant'Ambrogio alla Pusterla gli scavi hanno portato alla luce alcune tombe. Ma questo, accanto alla Basilica, era un fatto altamente prevedibile, solo una questione di tempo. Diversa la situazione in piazza Resistenza Partigiana, nel cantiere della futura stazione De Amicis, all'incrocio di via De Amicis con corso di Porta Genova e via Cesare Correnti: qui gli scavi per lo spostamento dei sotto-servizi hanno portato alla luce un'importante porzione di muro, lunga otto metri e alto tre, di probabile epoca romana, ma localizzato fuori della seconda cinta muraria fatta erigere dall'imperatore Massimiano.
La soprintendente Antonella Ranaldi conferma: "E' un muro realizzato in grandi blocchi di pietra e ricorsi in mattoni e non trova al momento spiegazione rispetto a quello che si conosce della città antica. Abbiamo chiesto di ampliare lo scavo. Dopo le analisi il muro sarà ricoperto ma si dovrà poi spostare la conduttura fognaria".
Il terzo ritrovamento, che richiederà un tempo per ora non ancora stimato di studi e sul quale c'è, invece, il massimo riserbo, è stato fatto in corso Europa, peraltro area già a lungo indagata sia alla fine degli anni '50, sia al tempo della costruzione della Linea 1. Accanto alle terme erculee sono riemerse tre tombe. In una era presente lo scheletro perfettamente integro di una giovanissima donna, forse una bambina, ribattezzata Europa.
Si è scritto molto sulle terme che l'imperatore Massimiano, nei primi anni del IV secolo d.C., aveva fatto costruire nella zona d'espansione urbana, fuori della cinta quadrata, su una pianta rettangolare di 13.000 metri quadrati. Già lo scorso febbraio le ruspe avevano portato alla luce un tratto di muratura in mattoni e tufo.
In Sant'Ambrogio alla Pusterla gli scavi hanno portato alla luce alcune tombe. Ma questo, accanto alla Basilica, era un fatto altamente prevedibile, solo una questione di tempo. Diversa la situazione in piazza Resistenza Partigiana, nel cantiere della futura stazione De Amicis, all'incrocio di via De Amicis con corso di Porta Genova e via Cesare Correnti: qui gli scavi per lo spostamento dei sotto-servizi hanno portato alla luce un'importante porzione di muro, lunga otto metri e alto tre, di probabile epoca romana, ma localizzato fuori della seconda cinta muraria fatta erigere dall'imperatore Massimiano.
La soprintendente Antonella Ranaldi conferma: "E' un muro realizzato in grandi blocchi di pietra e ricorsi in mattoni e non trova al momento spiegazione rispetto a quello che si conosce della città antica. Abbiamo chiesto di ampliare lo scavo. Dopo le analisi il muro sarà ricoperto ma si dovrà poi spostare la conduttura fognaria".
Il terzo ritrovamento, che richiederà un tempo per ora non ancora stimato di studi e sul quale c'è, invece, il massimo riserbo, è stato fatto in corso Europa, peraltro area già a lungo indagata sia alla fine degli anni '50, sia al tempo della costruzione della Linea 1. Accanto alle terme erculee sono riemerse tre tombe. In una era presente lo scheletro perfettamente integro di una giovanissima donna, forse una bambina, ribattezzata Europa.
Si è scritto molto sulle terme che l'imperatore Massimiano, nei primi anni del IV secolo d.C., aveva fatto costruire nella zona d'espansione urbana, fuori della cinta quadrata, su una pianta rettangolare di 13.000 metri quadrati. Già lo scorso febbraio le ruspe avevano portato alla luce un tratto di muratura in mattoni e tufo.
Fonte:
milano.corriere.it
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