Sicilia, il cranio della donna morta per cancro (Foto: Roberto Micciché, Giuseppe Carotenuto, Luca Sineo) |
Gli archeologi hanno scoperto il cranio di una donna morta per cancro, sepolto rivolto verso una grotta artificiale scavata nella roccia, in una posizione che sembra fissare i resti di almeno 50 persone sepolte all'interno. Il cranio è stato rinvenuto vicino la città di Baucina, in Sicilia ed ha lasciato piuttosto perplessi i ricercatori.
Quando morì, la "proprietaria" del cranio aveva tra i 35 ed i 50 anni. Il cancro sembra essersi esteso fino al cranio, lasciandovi ben 14 fori. I ricercatori ritengono che la malattia sia iniziata dal seno per diffondersi, in seguito, in tutto l'apparato scheletrico. Purtroppo la sepoltura è stata violata, con la conseguenza che i resti scheletrici di chi vi è stato sepolto sono sparpagliati ovunque ed i corredi funerari sono stati rubati. Non si sa dove sia sepolto il resto del corpo della donna.
"Possiamo supporre che il cranio sia rimasto indisturbato nella sua posizione originale e che i ladri di tombe abbiano utilizzato un altro modo per entrare nella grotta", ha affermato Roberto Micciché professore aggiunto di antropologia dell'Università di Palermo. Il cranio è stato scoperto nel 2014, durante gli scavi nella grotta artificiale.
Proprio il cancro di cui soffriva la donna può contribuire a spiegare perché sia stata sepolta con il cranio rivolto verso la grotta. I fori nella calotta cranica e altri sintomi della sua malattia possono essere stati visti come insoliti dalla comunità in cui viveva e potrebbero aver impressionato molto le persone che facevano parte della comunità. "Personalmente sono d'accordo su questa interpretazione, sul fatto che l'apparenza clinica delle metastasi sul cranio, con fori sparsi, può aver impressionato la percezione dell'aldilà delle persone che vivevano accanto alla donna deceduta", ha affermato il Professor Micciché. "Un'altra possibilità potrebbe essere quella collegata ad un particolare ruolo svolto dalla donna all'interno dell'antica comunità di cui faceva parte".
Quando morì, la "proprietaria" del cranio aveva tra i 35 ed i 50 anni. Il cancro sembra essersi esteso fino al cranio, lasciandovi ben 14 fori. I ricercatori ritengono che la malattia sia iniziata dal seno per diffondersi, in seguito, in tutto l'apparato scheletrico. Purtroppo la sepoltura è stata violata, con la conseguenza che i resti scheletrici di chi vi è stato sepolto sono sparpagliati ovunque ed i corredi funerari sono stati rubati. Non si sa dove sia sepolto il resto del corpo della donna.
"Possiamo supporre che il cranio sia rimasto indisturbato nella sua posizione originale e che i ladri di tombe abbiano utilizzato un altro modo per entrare nella grotta", ha affermato Roberto Micciché professore aggiunto di antropologia dell'Università di Palermo. Il cranio è stato scoperto nel 2014, durante gli scavi nella grotta artificiale.
Proprio il cancro di cui soffriva la donna può contribuire a spiegare perché sia stata sepolta con il cranio rivolto verso la grotta. I fori nella calotta cranica e altri sintomi della sua malattia possono essere stati visti come insoliti dalla comunità in cui viveva e potrebbero aver impressionato molto le persone che facevano parte della comunità. "Personalmente sono d'accordo su questa interpretazione, sul fatto che l'apparenza clinica delle metastasi sul cranio, con fori sparsi, può aver impressionato la percezione dell'aldilà delle persone che vivevano accanto alla donna deceduta", ha affermato il Professor Micciché. "Un'altra possibilità potrebbe essere quella collegata ad un particolare ruolo svolto dalla donna all'interno dell'antica comunità di cui faceva parte".
Fonte:
livescience.com
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