giovedì 25 aprile 2019

Aswan, scoperta una sepoltura rupestre greco-romana

Aswan, parte di un sarcofago trovato nella tomba rupestre
(Foto: english.ahram.org.eg)
Una missione italo-egiziana che sta operando presso l'area del Mausoleo dell'Aga Khan ad Aswan, ha scoperto una tomba rupestre risalente al periodo greco-romano. All'interno sono stati rinvenuti resti di una bara in legno verniciato e frammenti di un'altra bara ornata con un testo geroglifico che riporta anche il nome del defunto, identificato come Tjt, e un'invocazione agli dèi della prima cataratta: Khnum, Satet e Anuket nonché ad Hapy, dio del Nilo.
Ayman Ashmawy, responsabile del Dipartimento del Ministero delle Antichità dell'Antico Egitto, ha dichiarato che la tomba è formata da una scala in parte fiancheggiata da blocchi calcarei scolpiti. Questa scala porta alle camere funerarie. L'ingresso è stato sigillato da un muro di pietra trovato là dove era stato edificato, al di sopra della scalinata.
Aswan le mummie di madre
e figlio
(Foto: englis.ahram.org.eg)
La responsabile della missione italo-egiziana, Patrizia Piacentini, dell'Università degli Studi di Milano, ha detto che sono state rinvenute molte anfore e vasi per le offerte, nonché una struttura funeraria contenente quattro mummie e vasi con del cibo. Sono state rinvenute anche due mummie ancora coperte con il cartonnage verniciato, si pensa che si tratti di una madre e di un figlio.
Nell'ambiente principale sono state stipate, all'interno di una nicchia, circa 30 mummie, comprese quelle di alcuni bambini. Contro la parete nord della stanza è stata trovata una sorta di barella intatta fatta di legno di palma e strisce di lino, utilizzata dalle persone che hanno curato la deposizione delle mummie nella tomba. All'ingresso vi erano recipienti contenenti bitume per la mummificazione ed una lampada.
Sui lati dell'entrata c'erano frammenti di maschere funerarie in cartonnage colorato e dorato e una statuetta ben conservata raffigurante il Ba in forma di uccello, vale a dire l'anima del defunto, con ancora, visibili, tutti i particolari. La missione italo-egiziana ha mappato circa 300 tombe risalenti al VI secolo d.C., situate nella zona circostante il Mausoleo dell'Aga Khan, sulla riva occidentale del Nilo.
Il team dell'Università di Milano era stato chiamato in Egitto nel luglio 2018 proprio per la mappatura delle sepolture rupestri attorno al Mausoleo, ma già al primo giorno di missione è stata individuata la scala d'ingresso di una nuova tomba, risultata, poi, depredata già in età antica. La struttura era stata realizzata per Tjt ("capo carovaniere") in epoca tarda ma era stata successivamente riutilizzata fino al periodo greco-romano.
Questa scoperta è importantissima al fine degli studi funerari dell'Antico Egitto. Si conoscevano tombe del 3000 e del 2000 a.C. Il periodo greco-romano era l'anello mancante.

Fonti:
english.ahram.org.eg
djedmedu.wordpress.com

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