giovedì 25 aprile 2019

Thasos, l'uomo con il foro nello sterno

Isola di Thasos, parte dello sterno dell'uomo colpito dallo styrax
(Foto: Andrea Agelarakis)
Quasi 2000 anni fa, un uomo piuttosto robusto venne ucciso su un'isola greca. Chi lo uccise ha inferto, con una lancia a sette punte, un colpo talmente forte che ha lasciato un cerchio quasi perfetto nello sterno della sua vittima. Si tratta di una ferita estremamente rara, come ha dichiarato il ricercatore Anagnostis Agelarakis, professore di antropologia presso la Adelphi University di New York.
La lancia che ha provocato questo particolare tipo di ferita è conosciuta con il nome di styrax. Con tutta probabilità non venne "lanciata" sulla vittima ma, piuttosto, venne spinta verso lo sterno da distanza ravvicinata e con estrema precisione. Il Professor Agelarakis pensa possa trattarsi di un'esecuzione. La vittima sarebbe morta rapidamente.
I resti di quest'uomo vennero trovati dagli archeologi nel 2002, durante gli scavi di una parte dell'antica necropoli di Thàsos, isola dell'Egeo settentrionale. In tutto sono stati rinvenuti, nella necropoli, i resti di 57 persone, incluso l'uomo con il foro perfetto nello sterno, sepolto in una cista in pietra di età ellenistica.
Disegno ricostruttivo della punta della styrax
(Andrea Agelarakis)
La vittima era un uomo piuttosto alto per l'epoca, 170 centimetri, e dall'esame dentale si presume avesse circa 50 anni quando morì. Studiando i segni lasciati dai muscoli sulle ossa, il Professor Agelarakis ha stabilito che l'uomo aveva una struttura piuttosto muscolosa, come se si fosse allenato per gran parte della sua vita. Probabilmente si era esercitato in qualche palestra oppure era stato imbarcato come marinaio. La ripetizione costante di certi movimenti ha preteso, però, un tributo: le ossa dell'uomo mostrano i segni di dolorosi problemi articolari, di spondiloartrite ed osteoartrite.
Il foro nello sterno ha attirato immediatamente l'attenzione del Professor Agelarakis che, in un primo tempo, ha pensato ad una deformazione fisica che colpisce circa il 5% della moderna popolazione nel momento in cui lo sterno non è ancora ben formato. Ma il foro (di circa 1,5 centimetri) è ben presto risultato la conseguenza di un "trauma penetrante" dovuto ad uno styrax, replicato in lega di bronzo presso il laboratorio d'arte dell'Adelphi University. Questa copia ha permesso di studiare meglio l'origine del foro.
La vittima, con tutta probabilità, non è stata aggredita durante una battaglia o un corpo a corpo. Probabilmente l'uomo era stato già immobilizzato, con entrambi i piedi contro un muro, in ginocchio, con le mani legate dietro la schiena o sdraiato con la schiena a terra, quando lo styrax penetrò nel suo corpo. Il Professor Agelarakis ritiene che si tratti di una vera e propria esecuzione.
Il motivo per il quale l'uomo venne giustiziato non è chiaro, probabilmente morì durante un periodo di rivolgimenti politici, forse durante dei tumulti militari o per rappresaglia durante un cambiamento di regime. L'analisi dentale ha mostrato che, poco prima della morte, la dieta seguita dall'uomo era peggiorata e questo porta a pensare che negli ultimi giorni di vita fosse tenuto prigioniero.

Fonte:
livescience.com

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