mercoledì 27 novembre 2019

Egitto, la necropoli dei gatti e...dei leoni

Egitto, statuetta raffigurante un gatto
(Foto: Khaled Desouki/AFP - Getty Images)
Due mummie di leoni, risalenti a circa 2600 anni fa, sono state rinvenute a Saqqara, in una sepoltura in cui erano state stipate statue e mummie di gatto. Si tratta della prima volta che viene rinvenuta una mummia completa di leone o di cucciolo di leone.
L'analisi dei reperti è ancora in corso, ma sembra che i felini siano piuttosto piccoli, poco meno di un metro di lunghezza, forse non erano ancora completamente cresciuti quando sono stati mummificati. Altre mummie, appartenenti a grandi felini (la specie non è ancora ben chiara) sono state trovate accanto alle mummie dei due leoni. Probabilmente si tratta di leopardi o ghepardi. Altre venti mummie di felini di più piccole dimensioni sono state trovate nei pressi.
Sono state trovate anche 100 tra statue e statuette, molte delle quali raffigurano gatti. Queste statue sono in pietra, legno o metallo e sono per la maggior parte accuratamente dipinte, ben decorate ed alcune persino intarsiate d'oro.
All'interno della sepoltura è stata trovata una piccola statua in ebano raffigurante la dea Neith, una scoperta che ha aiutato gli archeologi a determinare la datazione della tomba. Neith era la divinità protettrice della città di Sais, capitale d'Egitto durante la XXVI Dinastia (circa 2600 anni fa).
Tra gli oggetti contenuti nella tomba vi era anche uno scarabeo, del diametro di circa 30 centimetri. Manufatti del genere sono piuttosto comuni, in Egitto, venivano utilizzati come sigilli, amuleti o gioielli. Questo in particolare potrebbe essere il più grande manufatto del genere rinvenuto finora nel Paese del Nilo.
Precedenti scavi archeologici nell'area di Saqqara hanno messo in luce resti di mummie e di statue di gatti. Nel 2004 gli archeologi francesi hanno ritrovato i resti parziali di uno scheletro di leone. Sembra che circa 2600 anni fa l'area fosse un luogo sacro e deputato alle cerimonie in onore della dea gatto Bastet e di suo figlio, il dio leone Miysis.

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