venerdì 31 gennaio 2020

Gran Bretagna, scavi nell'abbazia di Bath

Gran Bretagna, scavi nell'abbazia di Bath
(Foto: Wessex Archaeology)
Gli archeologi inglesi hanno confermato, grazie alla datazione di due edifici in pietra appena scoperti nell'abbazia di Bath, la scoperta delle prime strutture anglosassoni all'interno della città di Bath.
I ricercatori del Wessex hanno utilizzato tecniche scientifiche per datare i resti di due edifici in pietra, scoperti durante i lavori di ristrutturazione dell'abbazia di Bath, Le due strutture si trovano sotto il livello stradale, a sud dell'attuale chiesa. Si tratta di strutture absidiali che giacciono al di sotto dell'area dei chiostri della cattedrale del XII secolo.
Uno degli intonaci dell'abside meridionale conteneva frammenti di carbone datati, rispettivamente, al 780-970 d.C. e al 670-770 d.C. In un contesto post-romano, il luogo più probabile per trovare questo tipo di struttura si trova all'estremità orientale di un edificio ecclesiastico, una chiesa o una cappella. Gli scavi hanno rivelato che queste strutture sono circondate da sepolture tardosassoni ed i ricercatori sono convinti di aver trovato parte del perduto monastero anglosassone di Bath. Una prima ipotesi vuole che queste strutture siano state edificate da re Offa di Mercia, che acquistò il monastero nel 781 d.C.

Fonte:
batheco.co.uk

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