domenica 7 febbraio 2021

Turchia, le statuette di Myra

Turchia, alcune delle statuette trovate hanno
conservato solo le teste (Foto: Myra Andriake
Excavations Archive/Nevzat Cevik)
Gli archeologi hanno scoperto, in Turchia, diverse statuine in terracotta risalenti a 2000 anni fa, raffiguranti divinità sia maschili che femminili, uomini, donne ed animali. Alcune di queste statuette conservano ancora tracce di pitture e di iscrizioni che aprono una finestra sulla vita dell'antica città di Myra, quella che oggi è Demre, uno degli insediamenti più importanti dell'antica Licia, una regione marittima lungo il Mar Mediterraneo.
Il porto di Myra era, un tempo, uno dei più grandi del Mediterraneo. La città è famosa per le sepolture scavate nella roccia, per il teatro di epoca romana, capace di ospitare 11.000 spettatori, e per la chiesa di San Nicola, vescovo di Myra nel IV secolo d.C. Gli scavi sotto il teatro, poi, hanno rivelato l'esistenza di un altro edificio simile, risalente al 323 a.C., quando morì Alessandro Magno.
Le statuette rinvenute raffigurano divinità quali Artemide, Eracle, Afrodite, Leto, Apollo ma anche comuni mortali: una donna con bambino, un ragazzo, un cavaliere. I ricercatori ritengono che queste statuette siano state portate qui da un altro luogo. I colori conservati in parte sulle statuette sono il blu, il rosso, il rosa, utilizzati in varie sfumature per decorare gli abiti delle figurine.
Gli archeologi hanno scoperto anche diversi oggetti in ceramica, bronzo, piombo e argento attorno al deposito di statuette ed hanno in programma di proseguire gli scavi nella zona durante quest'anno. Nel frattempo stanno operando per restaurare quanto hanno trovato.

Fonte:
livescience.com

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