martedì 8 febbraio 2022

Croazia, le misteriose sepolture di Hvar

Croazia, l'archeologa Marina Ugarkovic con la spada
trovata nella sepoltura (Foto: Josko Supic/Cropix)

Il progetto quinquennale della Fondazione scientifica croata, inaugurato lo scorso anno dall'Istituto di Archeologia di Zagabria e chiamato AdriaCos, mira a svelare una ricerca multistrato sull'identità culturale dell'isola di Hvar e dell'Adriatico centrale durante il primo millennio.
Gli archeologi hanno ritrovato una tomba che rappresenta una significativa scoperta archeologica, considerando che si tratta della prima, e per ora l'unica, tomba dell'antica Pharos. Nella tomba sono stati rinvenuti i resti cremati del defunto, unitamente ad una spada di ferro, una lancia, alcune monete, frammenti di ceramica e resti abiti quali perle di vetro e bottoni. "Come spesso accade, poco prima della fine delle ricerche sul campo, abbiamo trovato il reperto più interessante, una tomba greca in una piccola fossa vicino alle antiche mura, apparentemente del IV secolo a.C., che indica la possibilità dell'esistenza di una necropoli sul lato sud della cinta muraria", ha dichiarato l'archeologa Marina Ugarkovic, ricercatrice associata presso l'Istituto di Archeologia che dirige il progetto.
L'attenzione degli archeologi è stata inizialmente attirata dalle armi ben conservate, nonché dal rito funebre di cremazione del defunto. Quest'ultima è risultata molto interessante ed inaspettata, dal momento che non era una pratica comune nell'epoca e nel luogo dello scavo.
I Greci in Dalmazia, come testimonia la ben conservata e decorata necropoli di Ise a Vis, praticavano l'inumazione, la deposizione del defunto in una tomba o cripta, come era d'uso tra gli abitanti dell'isola di Paros, nelle Cicladi, che fondò l'insediamento di Pharos.
L'inumazione è attestata anche in esempi scarsamente indagati di tombe della locale popolazione  di Hvar e della Dalmazia centrale.
La sepoltura scoperta si pensa contenesse almeno sei individui. Ci sono, oltre ai resti di un adulto di sesso maschile, i resti di una donna e di un bambino, forse si trattava di una fossa comune. Nella stessa sepoltura sono state trovate una lancia ed una spada, l'oggetto meglio conservato. La spada è attualmente in fase di restauro e conservazione presso il Museo Archeologico di Spalato.
La collocazione dell'uomo nella tomba suggerisce che fosse, con tutta probabilità, un guerriero. Malgrado Pharos sia uno dei centri urbani più antiche, se non il più antico, della Croazia, si sa ancora molto poco della sua struttura urbana e persino dell'estensione originaria della città greca del IV secolo a.C.

Fonte:
Slobodna Dalmacija via archeologynewsnetwork.blogspot.com

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