venerdì 14 ottobre 2022

Egitto, emergono i resti di un Tempio del Sole

Egitto, i resti del tempio solare
(Foto: ansamed.info)

I resti di un edificio, probabilmente uno dei quattro templi del sole perduti dei re della V Dinastia, risalente alla metà del XXV secolo a.C., sono stati dissotterrati, l'estate scorsa, ad Abusir, nel governatorato di Giza, pochi chilometri a sudovest del Cairo, da una missione congiunta dell'Università di Napoli L'Orientale e dall'Accademia Polacca delle Scienze di Varsavia.
Sono stati rinvenuti anche diversi frammenti di sigilli di argilla recanti nomi reali, tra i quali quello dell'enigmatico re della V Dinastia Shepseskare, di cui non si hanno molte informazioni. La scoperta potrebbe cambiare la conoscenza della storia di questo re nonché della V Dinastia in generale. 
Il tempio solare è una particolare struttura dell'architettura sacra egizia che si discosta dai canoni classici usati negli edifici di culto divino, che erano caratterizzati da progressivi camminamenti che conducevano verso l'oscurità più impenetrabile. Il tempio solare, invece, era il netto opposto. Da un accesso in penombra si giungeva, attraverso articolati passaggi immersi nel buio più denso, ad un cortile centrale, davanti al quale si trovava un altare per le offerte.
In un suo comunicato, il Ministero egiziano ha evidenziato che ai resti dell'edificio si accede attraverso un ingresso monumentale costruito in calcare, il quale conduce ad un'area adibita a magazzini e ad un ampio cortile ad ovest caratterizzato da un pavimento in fango e alcuni grossi blocchi di quarzite con facce lisce, incastrati nel pavimento in pietra del Tempio del Sole del faraone Niuserre.

Fonte:
ansamed.info

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