venerdì 4 novembre 2022

Russia meridionale, la sacerdotessa e il guerriero

Fanagoria, gioielli e cintura dalla sepoltura di una 
sacerdotessa (Foto: Igor Dikin)

Circa 1900 anni fa una donna morì a Fanagoria e venne sepolta in questa città, fondata secoli prima sulla costa della penisola di Taman, nella Russia meridionale. La sua tomba era in compagnia di altre, nell'antica necropoli e gli studiosi ritengono che la donna fosse una sacerdotessa del culto di Afrodite.
Un'altra scoperta interessante, nello stesso sito, è quella della tomba di un guerriero con la sua spada, realizzata, in epoca altomedioevale, in Iran.
La tomba della sacerdotessa è stata rinvenuta dagli archeologi Nikolay Sudarev e Mikhail Treister, durante la stagione estiva di scavo di quest'anno.
Tra gli ornamenti ritrovati nella sepoltura figurano un medaglione d'argento che mostrava la dea e dieci dei dodici segni dello zodiaco (mancano l'Aquario e la Bilancia). Questo genere di medaglioni erano comuni nel territorio già 2300 anni fa, ha affermato Maria Chashuk, ricercatrice associata della spedizione archeologica di Fanagoria. Il medaglione più grande (circa 7 centimetri di diametro per 15 millimetri di spessore) non è stato rotto.
Questi medaglioni erano utilizzati sia come spille che come accessori per copricapi. Il medaglione è stato rinvenuto nella parte inferiore del torace della donna. Sul rovescio vi è una sorta di "tutore" attraverso il quale poteva essere fatta passare una catena o una corda. Le immagini dei segni zodiacali attorno ad Afrodite indicato che si tratta di Afrodite Urania. Questo epiteto si riferisce all'aspetto divino della dea in contrapposizione al suo aspetto terreno, Afrodite Pandemos.
La defunta indossava anche orecchini d'argento con pendenti a forma di colombe ed anelli con immagini mal conservate, forse una cornucopia con Eros alato. E' stata rinvenuta anche una brocca di argilla rossa con manico attorcigliato, forbici di ferro con manico di bronzo, uno specchio in bronzo, un filo di 157 perline e tre monete di bronzo.
Il fatto che i membri dell'antico pantheon greco fossero adorati nel Taman del I secolo d.C. non è sorprendente: il cristianesimo avrebbe raggiunto la regione solo nel Medioevo, intorno al IX e X secolo, prima il popolo seguiva credi pagani di origine slava.
Gli archeologi hanno anche trovato due perline a forma di scarabeo in maiolica egizia, recanti, in basso l'immagine di un gatto seduto l'una e l'immagine di un copra l'altra. I simboli sugli scarabei si riferiscono alle divinità egizie analoghe ad Afrodite Urania: Wadjet (la dea cobra) e Hator.
La scoperta di una spada sassanide in una sepoltura a Fanagoria di circa 1500 anni fa, secondo gli archeologi, fa ritenere che l'arma faccia parte di un gruppo di spade iraniane a testimonianza dell'influenza politica e militare dell'impero Sasanide nella regione del Caucaso e lungo la penisola di Taman. Probabilmente la spada rinvenuta a Fanagoria era un regalo diplomatico.
La tomba del guerriero conteneva oggetti di importazioni quali brocche di vetro, utensili in legno e metallo, scatole di legno con stoffe mal conservate. La tomba si distingue per la sua monumentalità e per la notevole profondità (si trova a circa 7 metri dalla superficie).

Fonte:
haaretz.com

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