sabato 18 febbraio 2023

Spagna, scoperto un mitreo nei pressi di Cordoba

Spagna, villa di Mitra a Cabra
(Foto: Wikimedia commons)

Un santuario dedicato al dio Mitra è stato scoperto dagli archeologi in Spagna, a Cabra. All'interno del santuario sono stati rinvenuti resti di banchetti rituali.
La Villa di Mitra, situata all'interno della città romana di Licabrum, risale al I secolo d.C. e prende il nome da una scultura del dio, trovata in situ, risalente al II secolo d.C., raffigurante Mitra che sacrifica un toro.
La villa venne scavata tra il 1972 ed il 1973 e vennero portati alla luce un cortile con un laghetto e diverse stanze adiacenti con pavimenti musivi. Scavi successivi, condotti nel 1981, ha scoperto i resti di un ipocausto oltre a diverse monete raffiguranti Filippo l'Arabo, Diocleziano e Valentiniano II.
Gli archeologi dell'Università di Malaga, dell'Università Carlos III di Madrid e dell'Università di Cordoba hanno scoperto, negli scavi condotti più recentemente, i resti di un santuario mitraico risalente al II secolo d.C., con una seconda fase di costruzione del III secolo d.C.
Il santuario è costituito da una stanza rettangolare con un ingresso stresso che ha diversi gradini che consentono l'accesso alla sezione principale con due panche in pietra che fiancheggiano le pareti. Le panche sarebbero state utilizzate dai seguaci del culto di Mitra per eseguire rituali ed organizzare delle feste in onore del dio. Le pareti sono ancora rivestite da frammenti di mattoni romani e presentano alcune nicchie, un tempo ospitanti sculture di tauroctonia. Uno strato di carbone ricopre il pavimento e sono stati rinvenuti resti di maiali, uccelli e conigli, indicativi del tipo di cibo che veniva offerto nei banchetti rituali.
La statua di Mitra che uccide il toro doveva essere, in origine, collocata nel mitreo ed è stata, in seguito, spostata durante le spoliazioni dell'edificio. Venne rinvenuta in un altro punto dell'area della villa nel 1951, da un contadino durante l'aratura.
Lo scavo successivo al prodigioso ritrovamento ha portato alla luce un bell'impluvium, la vasca centrale nella quale venivano convogliate le acque dei pluviali del tetto e che poi potevano essere destinate all'accumulo in una cisterna.
La scoperta ha acquisito ulteriore valore in relazione al fatto che si tratta di uno dei pochi esempi al mondo in cui un mitreo appare legato nello spazio e nel contesto ad una tauroctonia. La scultura che rappresenta Mithras Tauroktonos è oggi esposta la Museo Archeologico ed Etnologico di Cordoba. E' stata realizzata in marmo bianco, a tutto tondo, e misura 93x96x35 centimetri.
La villa, configurata nel I secolo d.C., venne sottoposta ad importanti ristrutturazioni tra il III ed il IV secolo d.C. Aveva un accesso diretto all'acqua, dal momento che era molto vicina alla sorgente del Fuente de las Piedras. Alla fine del IV secolo d.C. è stato rilevato un livello di abbandono, oltre alla documentazione di un incendio che avrebbe distrutto il tetto.

Fonti:
artnews.com
stilearte.it

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