mercoledì 1 novembre 2023

Creta, nuovi scavi nel palazzo di Archanas

Creta, alcuni ambienti del palazzo minoico di Archanas
(Foto: Ministero della Pubblica Istruzione)

Uno studio sul palazzo minoico di Archanas, sull'isola di Creta, ha rivelato che nell'adornarlo furono utilizzati numerosi effetti architettonici, quali il gesso, per far splendere l'edificio.
Il palazzo venne costruito per essere residenza estiva dei re di Cnosso ed è collocato nell'attuale Archanes, un ex comune di Heraklion.
Scavi precedenti hanno portato alla luce blocchi bugnati, placche di pietra calcarea, pavimenti in stucco, pavimenti in marmo blu, altari scolpiti e diversi affreschi risalenti al periodo Minoico Medio.
Gli ultimi scavi nella parte più settentrionale del palazzo hanno rivelato che pilastri, porte multiple ed ingressi erano stati ricoperti di gesso. La parola gesso deriva dal termine greco gypsos. Si presenta in natura sotto forma di cristalli appiattiti e spesso agglomerati e di masse trasparenti e scindibili chiamate selenite.
Gli scavi hanno individuato, grazie ai resti di vasi in pietra, in cristallo ed in steatite anche l'esistenza, nel palazzo, di un santuario. Sono stati trovati anche frammenti di ossidiana, un materiale non comune nella Creta del 1600 a.C. L'abbondanza di ossidiana trovata, secondo gli archeologi, suggerisce un utilizzo rituale di questo materiale.
Negli strati superiori sono stati rinvenuti anche un frammento di fibbia in bronzo ed il piede di una coppa micenea, unitamente ad un moneta della Venezia dei Dogi e ad una moneta americana datata 1963. Altri frammenti di coppe coniche e di piccoli vasi sono la testimonianza di scavi clandestini nell'area del palazzo, scavi condotti dai proprietari della sovrastante casa.

Fonte:
heritagedaily.com

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