domenica 31 dicembre 2023

Spagna, trovato un proiettile con il nome di Cesare

Spagna, proiettile con il nome di Cesare
(Foto: stilearte.it)

Un antico proiettile di piombo "firmato" Giulio Cesare e trovato recentemente in un campo agricolo spagnolo permette di arricchire la conoscenza del complesso scacchiere delle alleanze municipali durante la guerra civile che avrebbe portato al potere dittatoriale il generale che aveva sottomesso la Gallia.
Il proiettile ha la forma di una ghianda, con estremità appuntite. Misura 4,5 centimetri di lunghezza, 2 centimetri di larghezza e 1,7 di altezza. Pesa 71,1 grammi e reca due iscrizioni in rilievo: Cesare (CAES[ar]) e IPSCA, una città romana che sorgeva al confine di quello che l'attuale territorio di Baena.
La ghianda di piombo è stata trovata a 19 chilometri da Baena, nella campagna di Montilla, un comune spagnolo collocato nella comunità autonoma dell'Andalusia. Nelle sue campagne, probabilmente, avvenne il terribile scontro finale della guerra civile - la battaglia di Munda - che portò qui Giulio Cesare contro i figli di Pompeo, nel 45 a.C. A questa battaglia parteciparono anche forze militari municipali, che si schierarono dall'una o dall'altra parte dei contendenti. Il proiettile ritrovato reca, associati, il nome di Cesare e quello della cittadina.
I proiettili di piombo erano usati dai frombolieri, tiratori con fionde che arrivavano a lanci di grande precisione contro il nemico. Un manipolo di frombolieri consentiva il "mitragliamento" degli avversari. I frombolieri, che erano aggregati ai fanti, fungevano anche da tiratori scelti.
I proiettili utilizzati dagli antichi romani hanno una forma biconica e sono simili ai piombi da fondo usati, oggi, nella pesca sportiva. La forma aerodinamica e il bilanciamento in aria consentivano al proiettile di coprire distanze ragguardevoli, di arrivare sul bersaglio molto spesso di punta e di penetrare nel corpo del nemico. Venivano prodotti colando piombo fuso entro forme di ceramica che portavano il nome della legione dalla quale sarebbero stati utilizzati.
Nel caso del proiettile spagnolo il nome di Ipsica associato a quello di Cesare sta, molto probabilmente, a significare che la municipalità aveva compiuto una precisa scelta di campo, schierandosi apertamente, durante la guerra civile, con il generale romano contro Pompeo Magno, Cneo e Sesto. Certamente Ipsica produsse munizioni per cesare. Si trattava di una vera e propria sponsorizzazione. Probabilmente Ipsica mandò anche propri uomini a rafforzare l'esercito dei cesariani in vista dello scontro di Munda.

Fonte:
stilearte.it

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