Gerusalemme, la moneta ritrovata (Foto: finestresullarte.info) |
Una rara moneta in bronzo, risalente ad oltre 1950 anni fa, è stata recentemente rinvenuta durante gli scavi archeologici in corso nel Giardino Archeologico di Gerusalemme - Davidson Center. Il reperto, eccezionalmente raro, risale al quarto anno della Grande Rivolta ebraica contro l'impero romano, il 69 d.C., esattamente un anno prima della distruzione del Secondo Tempio, avvenuta nel 70.
A rendere ancora più significativo il ritrovamento è l'iscrizione incisa in antico alfabeto ebraico sul recto della moneta: "per la redenzione di Sion". Un formula potente, sintesi del sentimento collettivo del popolo ebraico in quegli anni drammatici, quando la ribellione contro il dominio romano aveva ormai raggiunto il suo culmine e il destino della città santa si faceva sempre più incerto.
Il ritrovamento è avvenuto nei pressi dell'angolo sudoccidentale del Monte del Tempio, un'area particolarmente sensibile dal punto di vista archeologico e religioso, già teatro in passato di importanti scoperte. L'intervento rientra nella sesta campagna di scavi condotta per conto dell'Autorità Israeliana per le Antichità, in collaborazione con la Città di David e la Società per la Ricostruzione e lo Sviluppo del Quartiere Ebraico.
Si tratta di un rinvenimento che conferma il controllo esercitato dai ribelli ebrei sulla città fino alle fasi finali del conflitto. La possibilità di coniare moneta propria, in un periodo di forte tensione bellica e politica, indica la presenza di strutture organizzate e di una leadership determinata a mantenere vive le istituzioni, anche simboliche, di una nazione sotto assedio.
Yaniv David Levy, ricercatore e curatore del dipartimento numismatico dell'Autorità Israeliana per le Antichità, spiega: "La moneta è in bronzo e in buone condizioni. Sul dritto si vede un calice e, attorno, la scritta in antico ebraico 'LeGe 'ulat Zion' (Per la redenzione di Sion). Sul retro sono raffigurati un lulav (ramo di palma utilizzato durante la festa di Sukkot) e due etrog (cedri). Il retro reca l'iscrizione 'Anno Quattro' che indica il quarto anno dalla rivolta e ci permette di datare la moneta tra il mese ebraico di Nissan (marzo-aprile) del 69 d.C. ed il mese di Adar (febbraio-marzo) del 70. Queste monete si distinguono da quelle degli anni precedenti per dimensioni e peso maggiori e per per la sostituzione dell'iscrizione 'Per la Libertà (Herut) di Sion con 'Per la redenzione di Sion'".
Secondo gli studiosi, le monete del quarto anno furono probabilmente coniate a Gerusalemme sotto la guida di Shimon Bar Giora, uno dei principali comandanti della fase finale della rivolta. Sono considerati relativamente rari, a causa delle difficoltà logistiche e produttive dei ribelli verso la fine del conflitto.
A rendere ancora più significativo il ritrovamento è l'iscrizione incisa in antico alfabeto ebraico sul recto della moneta: "per la redenzione di Sion". Un formula potente, sintesi del sentimento collettivo del popolo ebraico in quegli anni drammatici, quando la ribellione contro il dominio romano aveva ormai raggiunto il suo culmine e il destino della città santa si faceva sempre più incerto.
Il ritrovamento è avvenuto nei pressi dell'angolo sudoccidentale del Monte del Tempio, un'area particolarmente sensibile dal punto di vista archeologico e religioso, già teatro in passato di importanti scoperte. L'intervento rientra nella sesta campagna di scavi condotta per conto dell'Autorità Israeliana per le Antichità, in collaborazione con la Città di David e la Società per la Ricostruzione e lo Sviluppo del Quartiere Ebraico.
Si tratta di un rinvenimento che conferma il controllo esercitato dai ribelli ebrei sulla città fino alle fasi finali del conflitto. La possibilità di coniare moneta propria, in un periodo di forte tensione bellica e politica, indica la presenza di strutture organizzate e di una leadership determinata a mantenere vive le istituzioni, anche simboliche, di una nazione sotto assedio.
Yaniv David Levy, ricercatore e curatore del dipartimento numismatico dell'Autorità Israeliana per le Antichità, spiega: "La moneta è in bronzo e in buone condizioni. Sul dritto si vede un calice e, attorno, la scritta in antico ebraico 'LeGe 'ulat Zion' (Per la redenzione di Sion). Sul retro sono raffigurati un lulav (ramo di palma utilizzato durante la festa di Sukkot) e due etrog (cedri). Il retro reca l'iscrizione 'Anno Quattro' che indica il quarto anno dalla rivolta e ci permette di datare la moneta tra il mese ebraico di Nissan (marzo-aprile) del 69 d.C. ed il mese di Adar (febbraio-marzo) del 70. Queste monete si distinguono da quelle degli anni precedenti per dimensioni e peso maggiori e per per la sostituzione dell'iscrizione 'Per la Libertà (Herut) di Sion con 'Per la redenzione di Sion'".
Secondo gli studiosi, le monete del quarto anno furono probabilmente coniate a Gerusalemme sotto la guida di Shimon Bar Giora, uno dei principali comandanti della fase finale della rivolta. Sono considerati relativamente rari, a causa delle difficoltà logistiche e produttive dei ribelli verso la fine del conflitto.
Fonte:
ilgiornaledellarte.info
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