Nel mare di Ventotene sono state ritrovate ben cinque imbarcazioni romane, risalenti ad un periodo compreso tra il I secolo a.C. ed il IV secolo d.C., e con le imbarcazioni è stato rinvenuto il loro carico di vasellame ed anfore.
L'archeologa Annalisa Zarattini, che opera presso il Nucleo operativo di archeologia subacquea, ha affermato che si tratta di un ritrovamento eccezionale, che dimostra l'importanza dell'isola come crocevia di antiche rotte. Inoltre, la dottoressa Zarattini ha rivelato che nelle acque che circondano l'isola è arenato un notevole patrimonio subacqueo che attende di essere valorizzato.
Le imbarcazioni di Ventotene sono state individuate con la parte lignea dello scafo intatta, ad una profondità di cento metri. Sono stati riportati alla luce, per meglio studiare la tipologia del carico e delle navi, alcuni reperti: un'anfora e quattro ciotole per rimescolare il cibo.
L'imbarcazione più antica, che gli studiosi fanno risalire al I secolo a.C., è lunga 18 metri e trasportava anfore italiche. Il relitto più carico, risalente al I secolo d.C., misurava 15 metri e trasportava anfore spagnole della Betica (Andalusia) che sono ancora tutte lì, nella stiva e paiono persino integre. Le altre tre navi misuravano 13, 20 e 25 metri e trasportavano, rispettivamente, anfore e mortuaria la prima, cilindri di piombo, anfore e frammenti di vetro la seconda e anfore africane la terza.
L'archeologa Annalisa Zarattini, che opera presso il Nucleo operativo di archeologia subacquea, ha affermato che si tratta di un ritrovamento eccezionale, che dimostra l'importanza dell'isola come crocevia di antiche rotte. Inoltre, la dottoressa Zarattini ha rivelato che nelle acque che circondano l'isola è arenato un notevole patrimonio subacqueo che attende di essere valorizzato.
Le imbarcazioni di Ventotene sono state individuate con la parte lignea dello scafo intatta, ad una profondità di cento metri. Sono stati riportati alla luce, per meglio studiare la tipologia del carico e delle navi, alcuni reperti: un'anfora e quattro ciotole per rimescolare il cibo.
L'imbarcazione più antica, che gli studiosi fanno risalire al I secolo a.C., è lunga 18 metri e trasportava anfore italiche. Il relitto più carico, risalente al I secolo d.C., misurava 15 metri e trasportava anfore spagnole della Betica (Andalusia) che sono ancora tutte lì, nella stiva e paiono persino integre. Le altre tre navi misuravano 13, 20 e 25 metri e trasportavano, rispettivamente, anfore e mortuaria la prima, cilindri di piombo, anfore e frammenti di vetro la seconda e anfore africane la terza.
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