domenica 7 marzo 2010

Una meraviglia restituita per caso


Nell'insula XI di Pompei sono ritornate alla luce, grazie al crollo di un terrapieno, ben dieci colonne intatte, complete di scanalature e stucco colorato. L'area è prospiciente via dell'Abbondanza e confinante con l'insula XII, dove si trova la Casa dei Casti Amanti. Tra il 14 e il 15 gennaio si è verificato uno smottamento, dovuto alle copiose piogge, che ha riportato alla luce i preziosi reperti.
Le colonne fanno parte del peristilio di una casa, di cui non si conosce la lunghezza e l'ampiezza. Non si conosce, in verità, nemmeno il proprietario della domus, solitamente identificabile attraverso un graffito oppure delle iscrizioni di anelli-sigilli ritrovati in loco.
Ma le sorprese non finiscono qui, perchè lo smottamento ha permesso di riportare alla luce delle nuove stanze le cui pareti sono ricoperte di magnifici affreschi i cui colori predominanti sono quelli tipici del I secolo d.C. nell'area di Pompei: rossi, verdi e neri. Probabilmente si tratta di triclini di rappresentanza. Le pareti e gli affreschi, come le colonne, sono perfettamente conservate.
E' stata, anche, individuata una casa costruita sui resti dell'abitazione in un momento successivo all'eruzione del 79 d.C., quasi a testimoniare un tentativo di tornare a ripopolare i luoghi colpiti da un evento così violento e definitivo.

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