Gli astronomi stanno studiando ad una nuova interpretazione dei resti del santuario di Nemrut Dagi, in Turchia. Il luogo sacro sembra celare un messaggio astrologico noto ai Romani, che trasformarono la Turchia in provincia nel I secolo a.C..
Il complesso cultuale venne costruito da Antioco I Epifane nel I secolo a.C.. I cinque colossi monumentali che sono, seppure in frammenti, arrivati fino a noi rappresentano Antioco I, la dea Tyche, Zeus, Apollo ed Eracle-Marte. Insieme a queste strutture è rimasto intatto il misterioso leone astrale, una lastra di 1,70 x 2,40 metri, sulla quale sono raffigurate 19 stelle che si trovavano in quadratura al momento dell'incoronazione di Antioco I Epifane.
Quello che ha più provocato la perplessità degli studiosi è la presenza di Eracle-Marte sia sulla lastra, sia sulle teste dei megaliti. Eracle-Marte era molto popolare in Grecia ed a Roma gli erano stati dedicati diversi templi e diverse feste pubbliche. Forse si trattava di una captatio benevolentiae da parte dei sovrani della dinastia commagene.
Il complesso cultuale venne costruito da Antioco I Epifane nel I secolo a.C.. I cinque colossi monumentali che sono, seppure in frammenti, arrivati fino a noi rappresentano Antioco I, la dea Tyche, Zeus, Apollo ed Eracle-Marte. Insieme a queste strutture è rimasto intatto il misterioso leone astrale, una lastra di 1,70 x 2,40 metri, sulla quale sono raffigurate 19 stelle che si trovavano in quadratura al momento dell'incoronazione di Antioco I Epifane.
Quello che ha più provocato la perplessità degli studiosi è la presenza di Eracle-Marte sia sulla lastra, sia sulle teste dei megaliti. Eracle-Marte era molto popolare in Grecia ed a Roma gli erano stati dedicati diversi templi e diverse feste pubbliche. Forse si trattava di una captatio benevolentiae da parte dei sovrani della dinastia commagene.
Nessun commento:
Posta un commento