Nel corso degli scavi per un impianto civile di distribuzione idrica a Gela, è venuto alla luce un sarcofago di epoca ellenistica. Il reperto risale al VI secolo a.C..
Fin dal 1905 l'area era stata indagata in quanto si pensava ospitasse una necropoli della quale, però non era mai stata ritrovata traccia. All'interno del sarcofago appena ritrovato sono state rinvenute delle ossa umane frammentate e quel che restava del corredo funebre, cioè due balsamari per oli profumati. All'esterno è stata anche ritrovata una fuseruola che ha fatto pensare che la sepoltura fosse quella di una donna di umili origini.
Fin dal 1905 l'area era stata indagata in quanto si pensava ospitasse una necropoli della quale, però non era mai stata ritrovata traccia. All'interno del sarcofago appena ritrovato sono state rinvenute delle ossa umane frammentate e quel che restava del corredo funebre, cioè due balsamari per oli profumati. All'esterno è stata anche ritrovata una fuseruola che ha fatto pensare che la sepoltura fosse quella di una donna di umili origini.
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