A giugno sarà inaugurato il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, un complesso datato tra il II e il I secolo a.C., posto sul costone orientale della città, di fronte alla valle dell'Aniene. La riapertura potrà avvenire grazie al finanziamento di 5 milioni di euro del Mibac.
Il Santuario, anticamente occupava un'area di 3.000 mq ed era di dimensioni grandiose, con una pianta rettangolare. Tre erano le strutture principali: un teatro, che sfruttava il naturale dislivello del terreno; una grande piazza porticata e un tempio. Tutto questo era sorretto da possenti sostruzioni, realizzate da più ordini sovrapposti. Sotto il porticato del tempio, i contrafforti murari sono in duplice serie poichè vi sono diversi cunicoli di scarico. Delle arcate del porticato ne restano attualemente 23.
Alla piazza dove sorgeva il Santuario si accedeva per mezzo di due scalinate poste ai lati del teatro. Il piazzale era circondato, su tre lati, da un porticato dorico, al cui interno correva un corridoio coperto da volta a botte. Sopra il primo, molto probabilmente, correva un secondo portico, con intercolumni. Era proprio la piazza, che accoglieva i fedeli, ad essere il fulcro di tutto il santuario. Sul fondo di questa di ergeva il tempio, mentre sul margine sud-est, era collocata l'area teatrale, di cui sono visibili pochissimi resti.
Il Santuario, anticamente occupava un'area di 3.000 mq ed era di dimensioni grandiose, con una pianta rettangolare. Tre erano le strutture principali: un teatro, che sfruttava il naturale dislivello del terreno; una grande piazza porticata e un tempio. Tutto questo era sorretto da possenti sostruzioni, realizzate da più ordini sovrapposti. Sotto il porticato del tempio, i contrafforti murari sono in duplice serie poichè vi sono diversi cunicoli di scarico. Delle arcate del porticato ne restano attualemente 23.
Alla piazza dove sorgeva il Santuario si accedeva per mezzo di due scalinate poste ai lati del teatro. Il piazzale era circondato, su tre lati, da un porticato dorico, al cui interno correva un corridoio coperto da volta a botte. Sopra il primo, molto probabilmente, correva un secondo portico, con intercolumni. Era proprio la piazza, che accoglieva i fedeli, ad essere il fulcro di tutto il santuario. Sul fondo di questa di ergeva il tempio, mentre sul margine sud-est, era collocata l'area teatrale, di cui sono visibili pochissimi resti.
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