mercoledì 16 febbraio 2011

Memorie di antiche battaglie


(Fonte: AdnKronos) Una missione archeologica italiana nel mare dell'Albania, guidata dal rettore dell'Università di Foggia Giuliano Volpe, ha individuato il luogo della battaglia navale tra Cesare e Pompeo nel mare Adriatico.
Lo scontro mortale tra Cesare e Pompeo, consumato in lunghi anni di guerra civile, venne combattutto anche in mare. Il controllo delle vie d'acqua era altamente strategico per il passaggio di truppe e rifornimenti. Cesare, è noto, alla fine vinse a Farsalo nel 48 a.C.. Ma cosa accadde prima? Le sorti del conflitto non erano state sempre dalla sua parte. Uno dei momenti cruciali della durissima lotta intestina romana si ebe, appunto, nell'Adriatico, presso l'antico Orikum, poco distante da Valona, dove le flotte dei due nemici si scontrarono in una delle più dure battaglie navali dell'antichità.
Una missione dell'Università di Foggia, diretta dall'archeologo Giuliano Volpe, adesso punta diritto sui fondali individuati per una serie di impegnative campagne di scavi archeologici subacquei. I dettagli dell'imminente operazione saranno presentati in anteprima nell'ambito dell'incontro nazionale di "Archeologia Viva" domenica 20 febbraio al Palacongressi di Firenze.
"La zona è base militare Nato - dichiara Volpe - a conferma dell'importanza strategica che quel tratto di costa albanese ha sempre avuto per il controllo marittimo. Avremo presto tutte le autorizzazioni necessarie per procedere. Contiamo anche sulla collaborazione logistica di una missione americana che sta operando sempre in Albania, perchè per il nostro programma di ricerche servono davvero mezzi straordinari".
La prova certa del celebre scontro navale si avrà con il ritrovamento dei pesanti rostri di bronzo che venivano montati sulle prue delle navi per sfondare le fiancate delle unità nemiche, oggetti che sono individuabili grazie ai moderni magnetometri. Proprio come è accaduto di recente in Sicilia, dove tali ritrovamenti hanno consentito di individuare il luogo della battaglia delle Egadi, lo scontro navale che mise fine alla prima guerra punica.
Dai fondali dell'Albania alle imponenti colonne di Persepoli, attraverso le rovine di Ebla e fino alle testimonianze della prima guerra mondiale riportate in luce tra i ghiacci dello Stelvio, sul palco del Palacongressi fiorentino, domenica 20 febbraio, verranno presentate le più importanti scoperte archeologiche degli ultimi anni. Sfileranno nomi famosi della cultura italiana, da Luciano Canfora a Paolo Matthiae, da Andrea Carandini a Louis Godart, da Margherita Hack a Carlo Peretto per risalire nei meandri della storia fino al grande mistero delle nostre origini.

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