Sono recentemente riemerse, nella parte orientale della Cina, a causa di una grave siccità, diverse sezioni pertinenti una tomba-santuario costruita dal fondatore della Dinastia Ming, Zhu Yuanzhang, nel 1368, per onorare i suoi antenati. Il mausoleo era stato sommerso dalle acque del fiume Giallo nel 1680.
La siccità, che ha colpito il lago Hongze, ha evidenziato la porzione esterna del santuario ed anche alcune statue. La tomba vera e propria, però, rimane ancora sotto il livello dell'acqua e sembra essere praticamente intatta. Gli abitanti del luogo sono contrari a un suo recupero, poichè ritengono che sia foriero di sventure disturbare il sonno di così nobili defunti.
Molti dei mattoni utilizzati per costruire il santuario conservano ancora il colore originario, il cinabro, colore della Dinastia Ming, anche se sono rimasti sepolti nella fanghiglia per diversi secoli. Per evitare di causare danno alla tomba, le autorità hanno preferito pompare acqua nel lago e sommergere il monumento.
La siccità, che ha colpito il lago Hongze, ha evidenziato la porzione esterna del santuario ed anche alcune statue. La tomba vera e propria, però, rimane ancora sotto il livello dell'acqua e sembra essere praticamente intatta. Gli abitanti del luogo sono contrari a un suo recupero, poichè ritengono che sia foriero di sventure disturbare il sonno di così nobili defunti.
Molti dei mattoni utilizzati per costruire il santuario conservano ancora il colore originario, il cinabro, colore della Dinastia Ming, anche se sono rimasti sepolti nella fanghiglia per diversi secoli. Per evitare di causare danno alla tomba, le autorità hanno preferito pompare acqua nel lago e sommergere il monumento.
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