martedì 24 maggio 2011

Un campo di battaglia del 1200 a.C.



Scavi archeologici nella Valle di Tollense, nel nord della Germania, hanno permesso il ritrovamento di alcuni teschi fratturati e resti di cavalli che risalgono al 1200 a.C. circa. Le ferite presenti sui teschi suggeriscono che siano state inferte in un combattimento faccia a faccia, probabilmente avvenuto tra tribù avversarie.
Già nel 2008 sono stati ritrovati i resti di circa 100 uomini dei quali almeno otto avevano importanti lesioni alle ossa. Molti scheletri, anche se non tutti, sembrano essere appartenuti a uomini di giovane età. Le ferite al cranio sembrano essere state inferte con colpi piuttosto forti e con punte di frecce, alcune di queste ferite sembrano essere state letali.
Un omero aveva, inclusa, una punta di freccia che si era conficcata per più di 22 millimetri nell'osso, mentre una frattura alle ossa della coscia hanno suggerito agli esperti che l'uomo che le presentava doveva essere caduto da cavallo (sono state trovate anche ossa di cavallo poco lontane dalle ossa umane). Gli archeologi hanno anche ritrovato i resti di armi in legno, nella stessa zona.
Il dottor Harald Lubke, del centro archeologico per il Baltico e la Scandinavia con sede in Germania, ha affermato che quando finora messo in luce non è che il campo di battaglia più antico e più grande mai ritrovato. Sugli scheletri ritrovati è stata constatata, ha detto il dottor Lubke, la presenza di ferite da corpo contundente e da armi da taglio che hanno avuto esiti ferali. Inoltre i corpi appaiono essere stati sepolti senza particolari riti di inumazione.
Il dottor Lubke ritiene, inoltre, che la battaglia si sia combattuta in un luogo vicino al fiume, ma ad una certa altezza e che i resti rinvenuti siano solo una piccola parte di un'immensa carneficina. E', pertanto, necessario cercare ancora il luogo in cui si è svolta questa grande battaglia, in modo da studiare ancor meglio i resti e ricostruire la storia in modo più accurato. Nel frattempo si è accertato che i defunti si nutrivano di miglio, il che porta a pensare che fossero dei possibili invasori, visto che le antiche popolazioni germaniche non avevano miglio nella loro dieta.

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