Un'antica principessa egiziana avrebbe potuto vivere più a lungo se avesse mangiato in modo più sano, tagliando le calorie, e se si fosse dedicata maggiormente all'attività fisica. Il suo nome, quando era in vita, era Ahmose Meryet Amon ed è vissuta circa 3500 anni fa. Alla sua morte fu sepolta a Deir el-Bahari, il luogo dove venivano sepolte le regine, sulla riva occidentale del Nilo, dalla parte opposta a dove sorgeva la città di Luxor.
Quella della principessa Ahmose Meryet Amon è tra le mummie meglio conservate del Museo Egizio de Il Cairo. Indagini recenti su 52 mummie hanno rivelato che più della metà aveva le arterie ostruite, compresa la principessa Ahmose Meryet Amon, morta per un'ateriosclerosi coronarica che, bloccando le arterie con delle placche, provoca o infarto o ictus.
Ahmose Meryet Amon, Figlia della Luna prediletta di Amun, aveva ben cinque delle arterie maggiori ostruite, incluse quelle che portano il sangue al cervello e al cuore. Se la principessa fosse stata collocata in una macchina del tempo e avesse potuto ritrovarsi in uno studio medico moderno, le sarebbe stata prescritta una dieta e degli esercizi e poi avrebbe dovuto subire un intervento al cuore per l'impianto di un doppio by pass.
Malgrado questa scoperta, gli scienziati non possono mettere la mano sul fuoco sulle cause della morte di questi pazienti particolari, dal momento che gli organi interni sono stati asportati al momento della mummificazione. Comunque i testi medici risalenti all'epoca in cui Ahmose Meryet Amon visse, descrivono molto bene i sintomi di un attacco di cuore potenzialmente fatale: dolori al braccio e al torace.
Il fatto che la principessa facesse parte della cerchia reale, l'ha paradossalmente esposta in modo maggiore ai rischi di un attacco cardiaco, dovuto, in casi del genere, ad un'alimentazione più ricca di calorie, come la carne, e ad una vita più sedentaria. Inoltre altri membri della famiglia di Ahmose Meryt Amon erano afflitti da ateriosclerosi. In aggiunta la principessa soffriva di artrite e di infiammazioni alle giunture e ai denti.
Quella della principessa Ahmose Meryet Amon è tra le mummie meglio conservate del Museo Egizio de Il Cairo. Indagini recenti su 52 mummie hanno rivelato che più della metà aveva le arterie ostruite, compresa la principessa Ahmose Meryet Amon, morta per un'ateriosclerosi coronarica che, bloccando le arterie con delle placche, provoca o infarto o ictus.
Ahmose Meryet Amon, Figlia della Luna prediletta di Amun, aveva ben cinque delle arterie maggiori ostruite, incluse quelle che portano il sangue al cervello e al cuore. Se la principessa fosse stata collocata in una macchina del tempo e avesse potuto ritrovarsi in uno studio medico moderno, le sarebbe stata prescritta una dieta e degli esercizi e poi avrebbe dovuto subire un intervento al cuore per l'impianto di un doppio by pass.
Malgrado questa scoperta, gli scienziati non possono mettere la mano sul fuoco sulle cause della morte di questi pazienti particolari, dal momento che gli organi interni sono stati asportati al momento della mummificazione. Comunque i testi medici risalenti all'epoca in cui Ahmose Meryet Amon visse, descrivono molto bene i sintomi di un attacco di cuore potenzialmente fatale: dolori al braccio e al torace.
Il fatto che la principessa facesse parte della cerchia reale, l'ha paradossalmente esposta in modo maggiore ai rischi di un attacco cardiaco, dovuto, in casi del genere, ad un'alimentazione più ricca di calorie, come la carne, e ad una vita più sedentaria. Inoltre altri membri della famiglia di Ahmose Meryt Amon erano afflitti da ateriosclerosi. In aggiunta la principessa soffriva di artrite e di infiammazioni alle giunture e ai denti.
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