domenica 5 giugno 2011

Argishti di Urartu

Le mura esterne della fortezza di Erebuni
Si possono visitare le camere sepolcrali del sovrano di Urartu Argishti e della sua famiglia, situate nella provincia orientale di Van, in Turchia.
Per accedere alla camera sepolcrale, le cui dimensioni sono di 120 x 80 metri, si devono scendere 24 gradini. Gli archeologi hanno evidenziato la presenza di fori da chiodi negli spazi tra le porte che si aprono nelle camere interne. Questi buchi si pensa siano serviti per appendere torce o decorazioni. Le camere interne, che dovevano ospitare il corredo funerario della famiglia reale, hanno tutte quattro nicchie nelle pareti.
Argishti fu il sesto re di Urartu, figlio e successore di Menua, e governò tra il 786 e il 764 a.C.. Continuò la serie di conquiste intraprese dai suoi predecessori, combattè vittoriosamente contro gli Assiri, conquistò la parete settentrionale della Siria e rese Urartu il più potente degli stati del vicino Oriente dopo la fine dell'impero Ittita. Portò i confini del regno a nord fino al Lago Sevan, conquistando buona parte della Valle dell'Ararat. Costruì la Fortezza di Erebuni nel 782 a.C.. Gli successe il figlio Sarduri II.
La fortezza di Erebuni è conosciuta anche come Arin Berd, che in antico armeno significa "la fortezza del sangue". E' una cittadella fortificata dislocata non lontano dall'attuale Yerevan, in Armenia. Fu una delle diverse fortezze costruite lungo il confine settentrionale del regno di Urartu e fu uno dei centri del vasto impero di Urartu più importante dal punto di vista economico, politico e culturale. Lo stesso nome di Yerevan è derivato da Erebuni.
Su un'iscrizione trovata nella località di Karmir Blur, il verbo erebu-ni è utilizzato nel senso di "raccogliere, saccheggiare, rubale o rapire". Per traslato gli studiosi hanno interpretato il verbo anche come "prendere" o "catturare", e questo potrebbe significare che, al tempo della sua fondazione, Erebuni significasse "catturata", "conquistata" oppure "vittoria".
Come altre città di Urartu contemporanee, Erebuni fu costruita su un'area triangolare sulla parte summitale di una collina, con bastioni di 10-12 metri di altezza. I muri furono costruiti con diversi materiali, compresi basalto, tufo e legno. Argishti costruì ad Erebuni un grande palazzo. Gli scavi hanno recuperato anche altri importanti edifici tra i quali una sala colonnata, utilizzata per riunire l'assemblea del popolo, un tempio dedicato al dio Khaldi, una cittadella (dove risiedeva la guarnigione, dormitori e magazzini. Le pareti interne erano riccamente decorate con affreschi murali che rappresentavano scene religiose e di vita quotidiana.

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