domenica 5 giugno 2011

Retrodatata la colonizzazione dell'Islanda?

Lo scavo della capanna di Hafnir
Un reperto archeologico rinvenuto ad Hafnir, nella penisola di Reykjanes, vicino all'aeroporto di Keflavik, potrebbe essere la prova che degli uomini hanno raggiunto l'Islanda prima dell'anno 874 d.C., tradizionalmente considerato il momento in cui i primi uomini sono arrivati sull'isola dal nord Europa.
L'archeologo Bjarni F. Einarsson sostiene che quanto ritrovato ad Hafnir siano le rovine di una baracca (in islandese skàli), costruita diverso tempo prima dell'anno tradizionalmente stabilito come inizio dell'insediamento umano in Islanda. Accanto a questa primitiva abitazione non ne sono state trovate, durante le indagini archeologiche, altre. Le indagini al carbonio 14 hanno rivelato che la piccola abitazione era già stata abbandonata tra il 770 e l'880 d.C., ben prima che arrivassero i primi colonizzatori.
Einarsson sta lavorando alla teoria che quanto ritrovato sia ciò che rimane di un avamposto di coloni del Nord Europa, provenienti o dalla Scandinavia o dalle isole britanniche. Costoro vennero per sfruttare le risorse dell'isola: uccelli, uova, pesce, balene e non ultimi i denti di tricheco.
Le ricerche ad Hafnir non sono ancora terminate. Quest'estate si scaverà la parte centrale della piccola abitazione. Si stima che tutto il lavoro possa concludersi l'anno prossimo

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