Un'immagine ravvicinata dei segni rossi sul pavimento della Grande Piramide |
Un robot ha rivelato degli antichissimi segni all'interno della camera segreta nella Grande Piramide di Giza. Questi segni sono rimasti invisibili per ben 4.500 anni ed ora sono stati filmati utilizzando un'apparecchiatura sufficientemente piccola da poter essere introdotta in un foro praticato su una porta di pietra alla fine di uno stretto tunnel. Si spera che questi segni possano far luce sul perchè siano stati costruiti sia il tunnel (uno dei diversi, misteriosi, passaggi che portano dalla Camera del re a quella della regina) che la piccola camera.
I segni hanno la forma dei simboli geroglifici, sono di colore rosso e potrebbero essere stati dipinti dai muratori che lavoravano alla costruzione della camera. Linee simili sono state già rinvenute nella piana di Giza: in alcuni casi indicavano la squadra che stava lavorando all'erezione di una stanza, altre volte i segni indicavano una data in particolare, altre volte ancora erano dei segni che indicavano a che altezza tagliare la roccia o indicavano l'inizio o la fine di un blocco di pietra.
Resta il mistero sullo scopo per il quale sono stati costruiti tanti tunnel all'interno soprattutto della Grande Piramide. Non potendo esplorare queste costruzioni in altro modo, ci si deve necessariamente affidare a questi piccoli robot. In particolare il robot che ha individuato queste scritte all'interno della Grande Piramide si chiama Djedi, dal nome del mago che il faraone Khufu (Cheope) consultò nel progettare la piramide.
Il robot munito di telecamera ha anche potuto inquadrare due perni in rame posti sulla porta della camera che si trova alla fine del tunnel. Gli studiosi stanno interrogandosi sulla funzione di questi perni da più di vent'anni. Alcuni hanno ipotizzato fossero una sorta di maniglie, oppure delle chiavi, od anche parti di una sorta di centrale "elettrica", senza venire, però, ad una conclusione definitiva. Probabilmente si tratta solamente di elementi decorativi. Inoltre la parte posteriore della porta è stata ben rasata, il che significa che doveva senz'altro avere una certa importanza.
I segni hanno la forma dei simboli geroglifici, sono di colore rosso e potrebbero essere stati dipinti dai muratori che lavoravano alla costruzione della camera. Linee simili sono state già rinvenute nella piana di Giza: in alcuni casi indicavano la squadra che stava lavorando all'erezione di una stanza, altre volte i segni indicavano una data in particolare, altre volte ancora erano dei segni che indicavano a che altezza tagliare la roccia o indicavano l'inizio o la fine di un blocco di pietra.
Resta il mistero sullo scopo per il quale sono stati costruiti tanti tunnel all'interno soprattutto della Grande Piramide. Non potendo esplorare queste costruzioni in altro modo, ci si deve necessariamente affidare a questi piccoli robot. In particolare il robot che ha individuato queste scritte all'interno della Grande Piramide si chiama Djedi, dal nome del mago che il faraone Khufu (Cheope) consultò nel progettare la piramide.
Il robot munito di telecamera ha anche potuto inquadrare due perni in rame posti sulla porta della camera che si trova alla fine del tunnel. Gli studiosi stanno interrogandosi sulla funzione di questi perni da più di vent'anni. Alcuni hanno ipotizzato fossero una sorta di maniglie, oppure delle chiavi, od anche parti di una sorta di centrale "elettrica", senza venire, però, ad una conclusione definitiva. Probabilmente si tratta solamente di elementi decorativi. Inoltre la parte posteriore della porta è stata ben rasata, il che significa che doveva senz'altro avere una certa importanza.
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