venerdì 17 giugno 2011

L'Aldilà attraverso il tempo


Libro dei Morti
A Tolmezzo Illegio, in provincia di Udine, il 22 maggio scorso è stata inaugurata una interessante mostra intitolata "Aldilà". Vi sono opere egizie, etrusche, greco-romane, che ricostruiscono la concezione del mondo oltre la morte nell'antichità.
Le testimonianze dall'Egitto comprendono un sarcofago dipinto con scene che narrano i procedimenti della "rianimazione magica", uno Scarabeo del Cuore e un rotolo di papiro datato circa mille anni prima di Cristo ed appartenente al famoso "Libro dei Morti". Il defunto, attraverso formule magiche, tornava a rivivere, questo credeva chi utilizzava questi testi sacri. Dio dell'oltretomba egizio era Osiride che, dopo aver sofferto ed essere morto ingiustamente, era diventato il giudice dell'Oltretomba. Dinnanzi a lui si celebrava il processo al defunto, la famosa psicostasia, la pesatura dell'anima che non doveva superare il peso di una piuma. La bilancia utilizzata da Osiride per pesare le anime dei defunti fu ripresa dai cristiani, che la misero nelle mani dell'Arcangelo Michele, che pesa le anime nel Giudizio Universale.
Vasi e crateri etruschi, invece, riprendono alcuni temi greci sull'oltretomba, se pure con venature più angosciose e cupe. Un vaso a figure rosse presenta Ade sul carro che trasporta l'appena rapita Persefone nel suo regno. Su un altro vaso un guerriero brinda al suo destino, accanto a due demoni femminili che attendono di ghermirlo. Uno stamnòs attico a figure nere del famoso Pittore di Michigan, rappresenta un simposio di morti e giochi sportivi in onore del defunto. Un'urna cineraria in alabastro contiene episodi del rapimento di Elena. Un'altra urna cineraria, detta di Caius Voltilius Donmesticus, mostra le porte dell'Ade accanto al rilievo sepolcrale di Tullius Claudius Dionysus con la moglie piangente. Un'anfora attica, invece, mostra la morte di Orfeo ucciso da una donna di Tracia.
La sezione paleocristiana è rappresentata da diverse lapidi con iscrizioni funerarie ma anche da oggetti più strettamente connessi alla sepoltura, come il coperchio di un sarcofago decorato con la storia di Giona e della balena, molto simile al mosaico pavimentale della basilica di Aquileia. Vi è anche un prezioso portaprofumi in argento parzialmente dorato con la raffigurazione della Gerusalemme celeste.
L'esposizione sarà visitabile fino al 30 ottobre 2011.




http://www.illegio.it/
Tel. 0433.44445 - 0433.2054
Orari: da martedì a sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.00; domenica dalle ore 9.30 alle ore 19.30
Biglietto: € 8,00

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