venerdì 17 giugno 2011

Una chiesa bizantina ad Akko

Veduta aerea di Akko
Durante gli scavi condotti dall'Autorità per le Antichità Israeliane, è stato ritrovato un edificio pubblico risalente al periodo bizantino, circa 1.500 anni fa. Il ritrovamento è avvenuto nella cittadina israeliana di Akko. L'Autorità per le Antichità Israeliane ritiene che l'edificio possa essere stato utilizzato come chiesa.
L'edificio è costruito a bugnato e presenta una notevole quantità di tegole ancora intatte, oltre a parti di ornamentazioni in marmo, ceramica, monete e si pensa sia stato la residenza del vescovo di Akko durante il periodo bizantino. Sono riemersi anche tubi di terracotta, sepolti sotto muri e pavimenti musivi che adornano una delle camere.
Finora non erano stati scoperti resti risalenti al periodo bizantino, al di fuore di quelli di un quartiere residenziale situato vicino al mare. Le prime fonti cristiane citano i vescovi di Akko e di Cesarea come partecipanti ad importanti conferenze internazionali e incontri incentrati sullo studio e la formulazione della nascente dottrina religiosa cristiana. Queste fonti, unitamente alla testimonianza di un anonimo pellegrino proveniente da Piacenza, attestano lo splendore e la ricchezza raggiunte da Akko intorno al 570 d.C., in cui esistevano, in città, eleganti edifici religiosi.

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