martedì 28 giugno 2011

Novità dall'antica Tanis (San el-Hagar)

Uno dei blocchi ritrovato a San el-Hagar
A San el-Hagar, antica Tanis, sul Delta del Nilo, sono stati ritrovati una serie di blocchi dipinti utilizzati per la costruzione del tempio del faraone Osorkon II.
Durante alcune operazioni quotidiane di scavo, degli operai francesi che stavano lavorando nel sito archeologico di San el-Hagar hanno portato alla luce centinaia di blocchi di calcare dipinto, un tempo utilizzati per la costruzione del tempio funerario del faraone Osorkon II, della XXII Dinastia.
Zahi Hawass ha affermato che un primo esame dei blocchi ha rivelato che questi sono stati smantellati e riutilizzati nella costruzione di altri edifici dall'epoca tardo antica fino all'età tolemaica. Hawass ha promesso che, dopo che i blocchi saranno completamente estratti dal terreno, gli archeologi li studieranno accuratamente per ricollocarli nella posizione originale, in modo da capire se appartenessero ad un tempio oppure ad una cappella.
L'archeolo francese Philip Brissaud, capo della missione archeologica francese, sostiene che i blocchi ritrovati recentemente furono riutilizzati nella costruzione del muro di recinzione del lago sacro della dea Mut, al quale la missione archeologica ha iniziato a lavorare già dall'anno scorso. Il lago sacro ha una lunghezza di 12 metri, una larghezza di trenta ed una profondita di sei metri. Brissaud ha anche affermato che, durante le operazioni di pulizia dei 120 blocchi finora emersi, si è visto che 78 dei 120 blocchi erano stati abilmente dipinti e decorati, mentre due di essi erano stati incisi con il nome di Osorkon II o IV. Altri blocchi, invece, recavano testi geroglifici con il nome della dea Mut, signora del lago di Usher, il lago sacro del tempio di San el-Hagar, simile a quello ritrovato nel tempio di Karnak a Luxor.
San el-Hagar contiene monumenti di epoca ramesside che sono stati praticamente "trasferiti" qui dalla capitale del faraone Ramses II, Per-Ramses, ora nota come Kantir. Vi sono anche edifici che risalgono ad epoca greco-romana e tolemaica.
Dal sito dell'antica Tanis, conosciuto già nel '700, Jean Jacques Rifaud portò via due grandi sfingi in granito rosa che entrarono a far parte della collezione egizia del museo del Louvre a Parigi. Il primo, però, a scavare il sito con metodi scientifici, fu Auguste Mariette, tra il 1860 e il 1864. Fu lui a scoprire la stele dei Quattrocento Anni e diverse statue reali, molte delle quali databili al Medio Regno. Mariette identificò anche, erroneamente, Tanis come l'antica Avaris, la capitale degli Hyksos. Ipotizzò anche che potesse essere Per-Ramses, la capitale fatta costruire da Ramses II. Mariette fu seguito da Flinder Petrie, che scavò a Tanis dal 1883 al 1886, facendo una dettagliata mappa del recinto del tempio, copiando iscrizioni e scavando ed esplorando trincee. Petrie scoprì anche papiri di epoca romana che sono ora custoditi al British Museum.
Pierre Montet scavò a Tanis tra il 1921 e il 1951 ed il sito è stato, da allora fino ad oggi, scavato quasi esclusivamente da francesi. Fu proprio Montet a stabilire che Tanis non era da identificare con l'antica Avaris (oggi Tell el-Dab'a) o Per-Ramses. Scoprì, poi, diverse tombe della XXI e XXII Dinastia, ma le sue esplorazioni dovettero fermarsi a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Le tombe che egli ritrovò erano tutte sotterranee e costruite in mattoni di fango e blocchi di pietra di reimpiego, molti dei quali iscritti. Quattro tombe appartenevano a Psusennes I (1039-991 a.C.), Amenemope (993-984 a.C.), Osorkon II (874-850 a.C.) e Sheshonq III (825-733 a.C.). Gli occupanti di altre due sepolture sono sconosciuti. Molti oggetti appartenenti ad un faraone sono stati ritrovati nella sepoltura di un altro, addirittura alcune mummie reali occupavano tombe che non erano state originariamente costruite per loro.
Durante l'Antico e Medio Regno, la regione di Tanis era conosciuta come i Campi di Dja'u, una riserva di caccia e di pesca. Oggi il suo nome, San el-Hagar, si riferisce ad una collina sulla quale sorge la maggior parte del sito. Sal el-Hagar è attualmente la collina più grande d'Egitto, comprendendo 177 ettari di terreno su un'elevazione di circa 32 metri. Originariamente faceva parte del tredicesimo nomo (provincia) dell'antico Egitto e divenne capitale del diciannovesimo nomo del Basso Egitto in epoca tarda (747-332 a.C.). La prima menzione del centro si ha in alcuni blocchi da costruzione risalenti alla XIX Dinastia scoperti a Memphis, che indicavano un insediamento, ma la metropoli di Tanis non fu probabilmente fondata fino alla XX Dinastia, al tempo di Ramses XI, quando l'Egitto fu diviso tra due regni. Tanis divenne capitale d'Egitto durante la XXI Dinastia e fu il luogo di nascita di Smedes, fondatore di questa Dinastia.
In epoca romana Tanis divenne un villaggio di importanza minore e molti templi corstruiti in calcare furono smantellati per recuperarne il materiale. In epoca bizantina, Tanis divenne un piccolo episcopato, ma fu abbandonata in epoca islamica e non fu più ripopolata fino al regno di Muhammad Ali Pasha.

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