domenica 14 agosto 2011

La targa di Wah-ib-ra

Rilievo di Apries dal Palazzo di Memfi
L'autorità egiziana preposta alle operazioni militare ha ritrovato, mercoledì scorso, una targhetta contenente il nome di Apries, quinto re della XXVI Dinastia. Il reperto è stato rinvenuto nella zona di Tal Defna a Ismailia, ad ovest del Canale di Suez.
La targa è composta da due pezzi di arenaria rossa con due cartigli che recano scritto il nome Wah-ib-ra (Apries, nella trascrizione di Erodoto). La targa è stata  trasferita nei magazzini di Ismailia. La base della targa era priva di qualsiasi iscrizione o scultura. Il primo dei due pezzi è lungo 163 centimetri per 85 di larghezza e 58 di spessore. Il più piccolo dei pezzi è 86 centimetri di lunghezza per 55 centimetri di spessore.
Tal Defna dimostra di essere stato qualcosa di più di un semplice presidio militare per i soldati mercenari greci. Era, piuttosto, una città egiziana fondata da Psammetico I durante la prima parte della XXVI Dinastia.
Apries fu il sesto faraone della XXVI Dinastia. La maggior parte del suo regno trascorse in continue guerre contro il sovrano babilonese Nabucodonosor II. La maggior parte di questi scontri avvennero nel Levante, ma anche a Cirene, in Libia. Dopo aver subito una pesante sconfitta nella battaglia di Cirene, le truppe egizie si rivoltarono e Apries fu costretto a fuggire. Tentò di riprendersi l'Egitto ma trovò, alla fine, morte per annegamento.
Apries costruì un grandissimo palazzo a Memfi, scavato nel 1909 dalla British School of Archaeology. Sono emersi splendidi piloni, una immensa corte interna e splendide stanze, sette delle quali sono state ritrovate intatte.
Viene nominato anche nella Bibbia con il nome di Efree. Un altro dei nomi con i quali è conosciuto è Khaaibra.

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