mercoledì 18 aprile 2012

Una necropoli nel cuore di Alessandria d'Egitto

L'hydria contenente resti umani carbonizzati
Gli archeologi egiziani hanno scoperto quattro tombe rupestri di epoca greca e bizantina in una sezione della necropoli orientale della vecchia Alessandria, vicino al tunnel di Al-Ibrahimeya. Il sito è stato scoperto durante gli scavi statali.
Le tombe contenevano una collezione di vasi funerari, contenitori per profumi e lampade. L'obiettivo degli archeologi è quello di ispezionare la zona prima di dichiararla edificabile. Il direttore delle antichità di Alessandria, Mohamed Mostafa, ha spiegato che la tomba più interessante ed importante risale al periodo greco-romano che comprende un cortile aperto con due colonne cilindriche scavate nella roccia.
Sono stati, inoltre, scoperte due casse di legno con degli scheletri e dei vasi di terracotta. Accanto ad una lapide con il nome del defunto è stata trovata una grande hydria piena di resti umani carbonizzati. Le pareti della sepoltura recano ancora tracce di intonaco e pittura rossa.
La seconda sepoltura presenta otto gradini scavati nella roccia mentre la terza e la quarta si trovano ad un livello più profondo e contenevano, al loro interno, una collezione di lampade e vasi di argilla di forme e dimensioni diverse. Vi era anche, sotto le macerie, un piccolo luogo di sepoltura per una donna e suo figlio, risalente al tardo periodo romano.

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