sabato 4 agosto 2012

Ritrovati gli Ebrei massacrati dai Romani?

Un'inquadratura degli scheletri tratta
dal filmato di Benny Liss
I resti di migliaia di ebrei massacrati dai Romani sul Monte del Tempio, all'epoca della distruzione del Secondo Tempio, sono stati ritrovati a Gerusalemme. La notizia è stata data da un giornalista archeologo, Benny Liss, che, nel corso di una conferenza, ha proiettato un filmato girato alcuni anni fa, che mostra chiaramente migliaia di scheletri ed ossa umane accatastati in quella che ha tutto l'aspetto di una fossa comune.
Liss ha affermato che il film è stato girato in un'ampia caverna sotterranea nei pressi della Porta della Misericordia, non lontano dalla parete est del Monte del Tempio. Il giornalista ha ipotizzato che gli scheletri siano quelli dei 6.000 Ebrei, in maggioranza donne e bambini, uccisi sul Monte del Tempio quando i Romani distrussero il Secondo Tempio di Gerusalemme, come descritto nelle cronache di Giuseppe Flavio, che assistette all'eccidio.
Il filmato mostra l'ingresso di Liss all'interno della caverna, seguito da un tecnico delle luci e da un cameraman. Attraverso uno stretto passaggio, i tre giungono ad un'ampia caverna che contiene, appunto, numerosi resti umani. Non appena Liss è uscito dalla caverna, l'Autorità per l'Antichità l'ha chiusa.
Citando fonti storiche, Liss ha anche affermato che, nella zona della Città Vecchia, dove sorge attualmente il cimitero musulmano, vi era un quartiere ed un cimitero ebraico che fu poi spostato nella Valle di Giosafat.
I Romani, sostiene Liss, sono rimasti sul Monte del Tempio per un mese, dopo l'eccidio. Dovevano sbarazzarsi dei corpi in decomposizione degli Ebrei uccisi e l'unico modo per farlo in fretta era quello di gettarli nelle grotte naturali che si aprivano alle pendici del monte, nei pressi della Porta della Misericordia. Liss non crede che gli scheletri che ha documentato appartengano a cristiani, poiché non sono stati ritrovati segni distintivi di questi ultimi, attorno agli scheletri.
A contraddire quanto rivelato da Liss è intervenuto il professor Dan Bahat, ex archeologo del distretto di Gerusalemme, il quale ha affermato che le ossa mostrate nel filmato dal giornalista potevano essere tanto cristiane, quanto ebree, quanto musulmane. L'archeologo Gabriel Barkai ha affermato che, di recente, sono state rinvenute anche fosse comuni musulmane.
Purtroppo, allo stato attuale delle cose, è piuttosto difficile che il sito esplorato da Liss venga riaperto, in quanto si trova in una zona particolarmente delicata di Gerusalemme.

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