lunedì 3 dicembre 2012

Graffiti umani dalla Cina

La pietra incisa ritrovata in Cina
E' raro trovare oggetti incisi con simboli riconducibili ad uomini "moderni" in Asia orientale. Per questo la scoperta di un oggetto del genere fa sempre notizia. I professori Gao Xing e Peng Fei, del Laboratorio di Evoluzione Umana dell'Accademia cinese delle scienze hanno ritrovato un manufatto in pietra incisa nel sito archeologico di Shuidonggou, che si trova nella regione autonoma di Ningxia Hui, nel nordovest della Cina.
Per osservare le incisioni, gli scienziati hanno utilizzato il microscopio digitale, ottenendone delle immagini in 3D ed escludendo, nel contempo, che i "graffi" sulla pietra fossero stati provocati da animali o, in modo casuale, da esseri umani. Non si ha, però, ancora la certezza sull'utilizzo di queste pietre, anche se si propende per una prima forma di comunicazione del linguaggio.
Oltre alla pietra incisa, nella località archeologica è stato ritrovato un uovo di struzzo ed utensili dalla forma allungata.

5 commenti:

Lapenna Daniele ha detto...

La cina nasconde i ritrovamenti archeologici più straordinari. Come le mummie occidentali.
Le conosci? Quelle ritrovate quasi intatte che avevano i lineamenti dei nordici europei.
Pure i capelli biondi.
E la donna ritrovata in Cina completamente intatta ( qui c'è l' articolo )?
Mi ha stupito e affascinato la perfezione della cucitura delle scarpe.
Incredibile.

Em Hotep ha detto...

Si, ho sentito parlare di queste straordinarie mummie dai capelli chiari e dalla chiara origine europea. Grazie per l'articolo su quest'altra mummia altrettanto straordinaria. E' vero, le scarpe sono davvero stupefacenti, la suola, poi..... Ed il particolare della mano con l'anello fa quasi venire i brividi.
Mi incuriosisce il liquido marrone nel quale era immersa la mummia... Sarà quello ad averla mantenuta per così tanto tempo? E qual'è la sua composizione?

Lapenna Daniele ha detto...

Sono le mummie ritrovate nel deserto Taklamakan in Cina,
nel bacino del Tarim ( odierno Xinjiang - infatti trovi le foto straordinarie
su Google scrivendo ""mummie del Xinjiang" ).
Dicono che siano delle popolazioni europee emigrate in Cina 3000 anni fa,
che si insediarono su quel territorio. I costumi come vedi dalle immagini sono particolari, e il loro aspetto proprio Europeo.

Il liquido forse è proprio il Natron, ovvero il carbonato idrato di sodio che veniva
usato anche dagli antichi egizi. Questi, penso lo saprai, immergevano
i corpi dei defunti nel natron, dopo aver estratto gli organi interni con delle
incisioni, e poi coprivano con le bende il corpo, mantenendolo così
perfettamente conservato.
In Cina, che io ricordi, sono state trovate più mummie conservate in quella maniera, e perlopiù erano donne. Forse Regine di tempi lontani.
E' incredibile anche come vengano sigillati con cura i sarcofagi in modo da non far entrare neanche uno spiffero d' aria o un batterio.

Em Hotep ha detto...

Ricordo di una donna piuttosto ben conservata rinvenuta completamente immersa nel liquido marroncino, sempre in Cina. Non ricordo quando fu effettuato il ritrovamento, sicuramente diversi anni fa. Se non ricordo male si è conservata molto bene persino la pelle con un turgore invidiabile.
Affascinante l'idea che antiche popolazioni caucasiche siano arrivate fino in Cina e vi siano state sepolte...

Lapenna Daniele ha detto...

Sì, mi sa è quella che ricordo anche io.
Le popolazioni hanno girovagato per il globo,
ma ovviamente c'è una parte di storia ancora sconosciuta.
In tutte le zone orientali del mondo sono state fatte
le scoperte più sensazionali in merito alla conservazione di corpi.
C'è una tradizione che ruota attorno alla zona indocinese.
james churchward ed altri infatti hanno sempre sostenuto che vi è
una tradizione di miti e storie dimenticate dall' uomo proprio
in quelle zone

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