lunedì 18 febbraio 2013

Le tavolette di Taklamakan

Una delle tavolette ritrovate nel deserto del Taklamakan
Gli archeologi cinesi che stanno scavando nel deserto di Taklamakan, nel nordovest della Cina, nella regione autonoma di Xinjiang Uygur, stanno facendo interessanti scoperte. Tra queste alcune tavolette di legno, incise con delle scritte decifrate dagli studiosi.
Duan Qing, professore dell'Università di Pechino, esperto in lingue dell'Asia orientale, ha appena terminato di decifrare alcune di queste tavolette. Si tratta di documenti commerciali, vergati da un uomo ricco, il quale aveva posto in vendita la sua grande villa per un improvviso bisogno di denaro.
Il professor Duan afferma che le tavolette appartengono tutte alla stessa persona, Pei Nai, il cui nome è inciso sulle tavolette. Da queste ultime emerge che Pei Nai ha anche acquistato una giovane donna per 2.100 monete di rame, pari al valore di quattro rotoli di seta. Il nome di Pei Nai sembra che possa ritrovarsi anche in un documento di proprietà di un museo britannico.
Pei Nai, dunque, era un uomo di posizione agiata che aveva una bella villa ed anche una giovane donna quale schiava. Dopo aver acquistato quest'ultima, però, l'uomo aveva avuto un improvviso bisogno di denaro che lo aveva spinto a mettere in vendita la sua villa.

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