sabato 7 settembre 2013

Cipro, intraprendente isola mediterranea

La nuova area di scavo ad Hala Sultan Tekke, sull'isola di Cipro
(Foto: Andreas Ioannou, Police Aviation Unit, Larnaka)
Una spedizione archeologica svedese dell'Università di Goteborg ha riportato alla luce, a Cipro, una città finora sconosciuta nei pressi di Hala Sultan Tekke. I reperti ritrovati mostrano che l'attività principale dell'insediamento era la lavorazione del bronzo e la produzione di oggetti di lusso in stoffa e ceramica, da esportare in tutto il Mediterraneo e nell'Europa centrale.
Gli archeologi sono certi che la cultura dell'Età del Bronzo di Hala Sultan Tekke abbia svolto un ruolo importante nel Mediterraneo orientale. Cipro era un nodo commerciale di primaria importanza non solo per il commercio regionale, ma anche per quello a lunga distanza. La città era più grande di quanto gli archeologi avessero idea.
Alcune delle ceramiche rinvenute nello scavo di Hala Sultan Tekke
(Foto: Peter Fischer)
Hala Sultan Tekke è situata vicino l'aeroporto di Larnaka e si estende su circa 25-50 ettari. Gli scavi svedesi sono ripresi qui nel 2010 ed hanno continuato quelli iniziati, nel 1970, da un'altra spedizione svedese. La parte della città scavata di recente era stata individuata nel 2012 grazie all'utilizzo di un georadar. Quest'anno è stata scoperta una zona residenziale con servizi per l'estrazione del rame dal minerale e dalle scorie di rame. Sono stati individuati i resti di forni fusori e di circa 300 chilogrammi di minerali e scorie. In una stanza accanto ai forni è stata anche ritrovata la prova della produzione di tessuti colorati con la porpora.
Tra i reperti ritrovati, una spilla in bronzo decorato, probabilmente importata dal nord Italia o dall'Europa centrale intorno al 1200 a.C.; una ciotola in ceramica decorata proveniente dall'Egitto, sigilli cilindrici, maioliche raffiguranti guerrieri, cacciatori, divinità e animali databili ad un periodo compreso tra il 1400 e il 1175 a.C.. La presenza di questi oggetti è una dimostrazione dei continui spostamenti di persone durante l'Età del Bronzo. Spostamenti che non si limitano al solo Mediterraneo orientale, ma coinvolgono anche la Turchia, l'Egitto, l'Italia e l'Europa centrale e settentrionali.
Proprio il ritrovamento di questi reperti a Cipro può essere un ulteriore punto a favore dell'ipotesi di una grande migrazione avvenuta intorno al 1200 a.C.: quella dei cosiddetti Popoli del Mare. Recenti analisi degli oggetti in bronzo ritrovati a Cipro suggeriscono che questo materiale sia stato importato sull'isola.

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