sabato 6 giugno 2015

Il Palazzo della Luna Piena

Le rovine del Palazzo della Luna Piena in Corea
(Foto: ancientorigins.com)
Nell'attuale Kaesong, in Corea del Nord, venne costruito, nel X secolo d.C., un immenso Palazzo Reale. Storici ed archeologi della Corea del Nord e del Sud stanno portando avanti un raro progetto di collaborazione per poter portare alla luce quello che è considerato uno dei ritrovamenti più importanti della storia comune della Corea.
Il vasto complesso sorge ai piedi del monte Songak ed è comunemente conosciuto come il Palazzo della Luna Piena. E' stato scavato nel 2007 ed ora gli archeologi ne stanno esplorando la complessa e unica architettura che rivela un profondo rispetto del paesaggio naturale circostante. L'edificio venne costruito nel 919 d.C. durante la Dinastia Koryo (o Goryo), quando a detenere il potere era il re Taejo. Ha una forma curvilinea per inserirsi felicemente nell'ambiente circostante senza danneggiare o alterare il paesaggio. Pare che l'interno della costruzione sia stato orientato e disposto secondo gli antichi principi del Feng Shui, che vogliono che le abitazioni - piccole e grandi - siano in armonia con la natura.
Reperti decorati trovati a Kaesong,, in Corea del Nord
(Foto: National Research Institute of Cultural Heritage)
Il Palazzo della Luna Piena era inaccessibile per gli estranei. Conteneva santuari ed edifici a più piani, il più vasto dei quali era quello che ospitava la sala del trono. Il Palazzo della Luna Piena era solo una parte del vasto complesso che comprendeva anche delle Accademie, centri di studio di più di mille anni fa, tombe, una sofisticata rete fognaria, mura difensive e cancelli.
Gli antichi astronomi reali si servivano, per le loro osservazioni, di una torre edificata in pietra, la cui piattaforma di granito, della quale rimangono alcuni resti, si allineava con i quattro punti cardinali. Probabilmente questa torre fungeva sia da osservatorio astronomico che da osservatorio meteorologico.
I ricercatori ritengono che il palazzo fosse decorato con i colori del bianco e del blu brillante e fosse abbellito con oro. La combinazione di questi colori è molto significativa, dal momento che ha ispirato i colori della monarchia coreana nei secoli successivi.
Durante gli scavi sono state recuperate più di mille tegole, alcune delle quali decorate con draghi e motivi intricati. La Dinastia Koryo era famosa per le ceramiche color verde giada ma quello che ha stupito gli archeologi, è stato il ritrovamento di un cilindro di 60 centimetri anch'esso in ceramica verde giada.
Il Palazzo della Luna Piena di Manwoldae venne raso al suolo durante l'invasione della Corea detta dei Turbanti Rossi del 1361. Della costruzione rimasero solo delle rovine. La rivolta dei Turbanti Rossi fu una estesa rivolta della Dinastia cinese Huan contro la Dinastia mongola Yuan che governava la Cina all'epoca. L'esercito dei Turbanti Rossi invase la penisola coreana per ben due volte, dal momento che la Dinastia coreana Koryo era vassalla della Dinastia mongola Yuan.

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