domenica 9 agosto 2015

Importante mosaico scoperto nella sinagoga di Horvat Kur

Il mosaico della sinagoga di Horvat Kur con i nomi di El'Azar e dei suoi
antenati (Foto: kinneret-excavations.org)
Gli scavi nell'antica sinagoga di Horvat Kur, in Israele, risalente al periodo bizantino (IV-VII secolo d.C.) hanno portato alla luce un pavimento in mosaico policromo in parte conservato. Il mosaico è costituito da un pannello in cui, nella parte superiore, compare una menorah con un'iscrizione che cita il nome El'azar, così come i nomi di suo padre e di suo nonno.
L'iscrizione dei nomi di El'azar, di suo padre Yudan e di suo nonno Susu (o Qoso) fanno riferimento a membri influenti della locale comunità di Horvat Kur, vissuti durante il periodo bizantino. Forse El'azar ed i suoi antenati hanno contribuito a finanziare la costruzione della sinagoga e del suo pavimento musivo.
La menorah, il candelabro a sette bracci, è stato uno dei simboli religiosi più importanti del giudaismo antico. Le iscrizioni che citano le persone che hanno fatto donazioni per edifici pubblici quali sinagoghe, chiese cristiane e templi pagani, erano anch'esse una caratteristica importante. Ma non era mai stata rinvenuta un'iscrizione che citasse nomi specifici a Horvat Kur.
Il sito archeologico di Horvat Kur (Foto: kinneret-excavations.org)
In epoca bizantina la menorah divenne un importante simbolo popolare nelle sinagoghe, forse era un segno che la sinagoga in questione stava giocando un ruolo importante nella vita della comunità ebraica. Il mosaico di Horvat Kur conferma questa ipotesi ma aggiunge altri nuovi dettagli. Su di esso, infatti, appare una lampada ad olio posta su ciascuno dei sette bracci della menorah. Le lampade sono caratteristiche del periodo bizantino e sono disposte simmetricamente attorno alla lampada centrale. Si tratta di un'iconografia finora sconosciuta alla documentazione archeologica.
Purtroppo la menorah non è ben conservata poiché la base di una colonna ha tagliato il mosaico quando la sinagoga venne restaurata. Il mosaico è stato rimosso dal sito e trasferito nei laboratori dell'Israel Museum per la conservazione e il restauro.
Il sito di Horvat Kur è situato su una collina a pochi chilometri dalla costa nordoccidentale del Mare di Galilea, nei pressi di antichi centri ebraici quali Magdala e Cafarnao. E' vicino anche a luoghi di pellegrinaggio cristiano quale, per esempio, Tabgha. Precedentemente ad Horvat Kur erano stati scoperti un sedile in pietra ed un tavolo decorato anch'esso in pietra.
L'analisi preliminare dei reperti indica che i monasteri cristiani ed i villaggi ebraici della zona avevano stretti legami economici tra di loro. Inoltre vi è conferma del fatto che la Galilea orientale, anche nelle zone rurali, godeva dei benefici delle importazioni da territori lontani quali il Nord Africa, il Mar Nero e la Turchia meridionale ed occidentale.

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