Pugnali ritrovati nella tomba di Tutankhamon. Quello in alto è d'oro, quello in basso è in ferro meteorico (Foto: ancient-egypt.co.uk) |
Alcuni ricercatori hanno scoperto che il ferro di uno dei pugnali rinvenuti nella tomba di Tutankhamon, così come altri preziosi reperti provenienti dall'Egitto, sono fatti di materiale meteoritico. La ricerca è stata condotta da scienziati del Politecnico di Milano e Torino, dell'Università di Pisa, del Museo Egizio del Cairo, del CNR e dell'Università del Fayoum.
Per molti decenni gli archeologi hanno sospettato che il ferro utilizzato nel Nuovo Regno e nelle precedenti Dinastie, poteva provenire da meteoriti ma non ne hanno potuto, finora, avere riscontro. Nel 2014 la ricercatrice Diane Johnson della Open University e Joyce Tyldesley, dell'Università di Manchester, hanno esaminato alcuni reperti provenienti dalla necropoli di Gerzeh, a 70 chilometri dal Cairo, risalente al 3600-3350 a.C.. La sepoltura di un uomo conteneva un piatto in avorio, un arpione in rame, gioielli in oro e ferro ed altro ancora. Alcuni rari esempi di manufatti in ferro sono stati rinvenuti anche in altri luoghi. Gli esempi più impressionanti sono, senza dubbio, quelli emersi dalla tomba di Tutankhamon, tra cui figura un pugnale e un amuleto in ferro posto su un bracciale d'oro. Johnson e Tyldesley hanno utilizzato il microscopio elettronico e i micro raggi X per una tomografia computerizza al fine di controllare la superficie dei manufatti. Hanno inoltre esaminato le perline di ferro provenienti dalla necropoli di Gerzeh ed hanno scoperto che la struttura e la chimica del ferro suggeriva un'origine meteorica.
Le ricerche più recenti hanno confermato che i due ricercatori avevano ragione. La composizione del ferro utilizzato per forgiare il pugnale di Tutankhamon è nichel e cobalto, metalli che si trovano comunemente nei meteoriti. Lo studio delle perle di ferro provenienti dalla necropoli di Gerzeh, risalenti a 5000 anni fa, hanno confermato che durante la XVIII Dinastia gli antichi Egizi avevano una tecnica molto progredita per la lavorazione del ferro e che quest'ultimo era sicuramente di provenienza metoritica.
Per molti decenni gli archeologi hanno sospettato che il ferro utilizzato nel Nuovo Regno e nelle precedenti Dinastie, poteva provenire da meteoriti ma non ne hanno potuto, finora, avere riscontro. Nel 2014 la ricercatrice Diane Johnson della Open University e Joyce Tyldesley, dell'Università di Manchester, hanno esaminato alcuni reperti provenienti dalla necropoli di Gerzeh, a 70 chilometri dal Cairo, risalente al 3600-3350 a.C.. La sepoltura di un uomo conteneva un piatto in avorio, un arpione in rame, gioielli in oro e ferro ed altro ancora. Alcuni rari esempi di manufatti in ferro sono stati rinvenuti anche in altri luoghi. Gli esempi più impressionanti sono, senza dubbio, quelli emersi dalla tomba di Tutankhamon, tra cui figura un pugnale e un amuleto in ferro posto su un bracciale d'oro. Johnson e Tyldesley hanno utilizzato il microscopio elettronico e i micro raggi X per una tomografia computerizza al fine di controllare la superficie dei manufatti. Hanno inoltre esaminato le perline di ferro provenienti dalla necropoli di Gerzeh ed hanno scoperto che la struttura e la chimica del ferro suggeriva un'origine meteorica.
Le ricerche più recenti hanno confermato che i due ricercatori avevano ragione. La composizione del ferro utilizzato per forgiare il pugnale di Tutankhamon è nichel e cobalto, metalli che si trovano comunemente nei meteoriti. Lo studio delle perle di ferro provenienti dalla necropoli di Gerzeh, risalenti a 5000 anni fa, hanno confermato che durante la XVIII Dinastia gli antichi Egizi avevano una tecnica molto progredita per la lavorazione del ferro e che quest'ultimo era sicuramente di provenienza metoritica.
Fonte:
ancient-origins.net
ancient-origins.net
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