L'affresco ritrovato nella basilica di Plovdiv (Foto: sofiaglobe.com) |
Gli archeologi che stanno lavorando al sito della grande basilica di Plovdiv, in Bulgaria, la più grande chiesa paleocristiana dei Balcani, hanno scoperto un affresco raffigurante San Pietro. Il frammento risalirebbe al XIII-XIV secolo.
Sono stati rinvenuti due strati pittorici, probabilmente attribuibili ad un maestro di Costantinopoli, un lavoro piuttosto preciso e magistrale. Il ritrovamento di questo frammento conferma l'importanza della chiesa nell'antichità e, soprattutto, nel medioevo.
Vicino l'affresco, gli archeologi hanno rinvenuto un'iscrizione con il nome del donatore, Avram. L'iscrizione è in greco bizantino. Si pensa che la chiesa servisse ad una necropoli del X-XI secolo. Nei pressi dell'ingresso della struttura religiosa sono state trovate una serie di raffigurazioni di uccelli tra cui un pavone multicolore.
Sono stati rinvenuti due strati pittorici, probabilmente attribuibili ad un maestro di Costantinopoli, un lavoro piuttosto preciso e magistrale. Il ritrovamento di questo frammento conferma l'importanza della chiesa nell'antichità e, soprattutto, nel medioevo.
Vicino l'affresco, gli archeologi hanno rinvenuto un'iscrizione con il nome del donatore, Avram. L'iscrizione è in greco bizantino. Si pensa che la chiesa servisse ad una necropoli del X-XI secolo. Nei pressi dell'ingresso della struttura religiosa sono state trovate una serie di raffigurazioni di uccelli tra cui un pavone multicolore.
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